A circa una settimana di distanza emerge la verità sulla morte di Solange. Non si è trattato di suicidio, ecco quanto emerso dall’autopsia.
Lo scorso 7 Gennaio ci ha detto addio, all’età di 68 anni, il celebre sensitivo della Tv italiana, Solange, pseudonimo di Paolo Bucinelli.
L’amato conduttore toscano è stato trovato senza vita nel suo appartamento a Collesalvetti, in provincia di Livorno.
Inizialmente incerte le cause della sua morte, improntate principalmente su due diverse ipotesi, quali un malore risalente a diversi giorni prima del decesso, e la possibilità che il noto sensitivo si fosse tolto la vita.
A ribaltare la situazione i risultati dell’autopsia, i quali hanno rivelato la verità sulle cause della sua morte. Scopriamo tutti i dettagli.
Solange non si è suicidato
Come è noto, tra le ipotesi legate alle cause che avessero condotto alla morte Paolo Bucinelli, c’è quella del suicidio.
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Per quale motivo Solange avrebbe dovuto togliersi la vita?
A parlarne Vladimir Luxuria, sua grande amica in una recente intervista, in cui ha rivelato di aver temuto inizialmente che si fosse suicidato, in quanto sembra che il sensitivo toscano stesse attraversando un periodo difficile dal punto di vista lavorativo:
‘All’inizio avevo pensato al peggio avendolo sentito un po’ giù avevo temuto si fosse tolto la vita’
e ancora:
‘Invece, anche se il dolore resta, mi ha confortato sapere che si è trattato di un malore’
ha rivelato l’ex politica, la quale ha aggiunto di avere avuto il sospetto che ‘abbia avuto un malore ma che non abbia voluto chiedere soccorso e si sia lasciato andare’.
I risultati dell’autopsia
Secondo quanto riportato dalla testata La Nazione, i risultati dell’esame autoptico hanno confermato quanto dichiarato al momento del ritrovamento della salma, dal medico del 118, ovvero che Solange sarebbe morto a causa di un infarto.
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La morte del sensitivo toscano non sarebbe dunque legato al malore legato alla glicemia, sopraggiunto lo scorso 2 gennaio, a seguito del quale si sarebbe recato al Pronto Soccorso, ove stando al racconto di chi glie è stato vicino quella sera, avrebbe rifiutato il ricovero preventivo finalizzato all’effettuazione di ulteriori accertamenti.