A quasi 7 mesi dal terribile incidente in cui è rimasto coinvolto, il campione paralimpico ha ripreso la comunicazione.
A raccontare la gioia e l’incredulità di quei momenti è la dottoressa Federica Alemanno, neuropsicologa dell’ospedale San Raffaele di Milano.
Dall’incidente al ricovero: l’odissea di Alex Zanardi
È iniziato tutto quel drammatico pomeriggio del 19 giugno scorso, quando l’ex pilota di Formula 1 è rimasto vittima di un terribile incidente in handbike.
Il campione paralimpico stava partecipando ad una staffetta nella Val D’Orcia, quando perse il controllo della sua handbike, schiantandosi contro un camion che proveniva in direzione opposta.
Ricoverato prima all’ospedale Le Scotte di Siena, dopo alcune settimane venne trasferito in una clinica di Lecco specializzata in riabilitazione, Villa Beretta.
Dopo soli tre giorni da quel ricovero, si rese necessario il trasferimento all’ospedale San Raffaele di Milano, dove il campione è rimasto fino allo scorso 21 novembre, quando è stato poi trasferito all’ospedale di Padova.
Le ultime notizie sulle condizioni del campione
L’ex pilota di Formula 1 sta proseguendo la riabilitazione all’ospedale di Padova.
A raccontare dei suoi progressi, che lei definisce inaspettati e sorprendenti, è la dottoressa Federica Alemanno, neuropsicologa dell’ospedale San Raffaele di Milano.
“È stata una grande emozione quando ha iniziato a comunicare, nessuno ci credeva. Lui c’era! E ha comunicato con la sua famiglia”
ha raccontato il medico, specializzata in awake surgery.
La cosiddetta chirurgia da svegli viene praticata in pochissimi centri in Italia ed è una tecnica molto particolare. L’obiettivo della awake surgery è quello di garantire al paziente la qualità di vita migliore dopo un’operazione chirurgica.
La dottoressa si è detta molto sorpresa della sua grande capacità di recupero:
Tenendogli la mano giorno per giorno sono rimasta sorpresa dalla sua capacità di recupero”.
La lotta per la vita continua, ma il campione, che tutti hanno imparato a conoscere e ad amare, non sembra proprio volersi arrendere.