Tra le misure economiche previste per l’anno appena iniziato c’è un sussidio destinato agli over 50.
Scopriamo nel dettaglio in cosa consista questo bonus e le modalità per beneficiarne.
Cos’è il Bonus Over 50 e a chi è rivolto
La misura economica è rivolta a coloro che abbiano spento le 50 candeline.
In particolare, il bonus over 50 è rivolto alle aziende che scelgano di assumere dei lavoratori con più di 50 anni, beneficiari della Naspi – indennità mensile di disoccupazione – che percepiscano il reddito di cittadinanza o che siano in cassa integrazione.
La misura economica è rivolta anche ai detenuti, i disabili e gli internati.
Ma in cosa consiste davvero il bonus over 50? Nello specifico, la misura economica consiste in una riduzione dei contributi.
Come riferisce anche Trendonline, il sussidio economico è diretto alle imprese e aziende che assumano un lavoratore dipendente con un contratto di lavoro anche a termine e in somministrazione.
I requisiti affinché si possa usufruire del sussidio sono, innanzitutto, che il dipendente non abbia meno di 50 anni.
Inoltre, la persona assunta deve essere disoccupata da oltre un anno, quindi almeno da 13 mesi.
Nel caso in cui sussistano questi criteri economici, il datore di lavoro potrà usufruire della riduzione dei contributi del 50% per:
- 12 mesi, nel caso in cui l’assunzione sia a tempo determinato;
- 18 mesi, nel caso in cui il rapporto di lavoro sia invece a tempo indeterminato.
Il datore di lavoro ha diritto al bonus anche se il dipendente sia stato assunto in part time e vale anche per i rapporti di lavoro subordinato con una cooperativa di lavoro.
Lavoratori in Naspi
Lavoratori in cassa integrazione
Il bonus over 50 spetta anche alle aziende assumano a tempo pieno ed indeterminato dei dipendenti che siano in cassa integrazione da almeno 3 mesi.
In questo specifico caso, il datore di lavoro ha diritto ad usufruire di una riduzione dell’aliquota di contribuzione pari a quella destinata agli apprendisti impiegati in aziende con più di 9 lavoratori (10%), per un periodo di un anno.
Resta invece uguale la contribuzione a carico del dipendente nelle misure previste per la generalità dei lavoratori.
Il bonus rioccupazione
Le aziende che assumano dei dipendenti in cassa integrazione, che percepiscono l’assegno di ricollocazione, hanno diritto ad ottenere l’esenzione del pagamento del 50% dei contributi di previdenza che spetterebbero all’azienda.
Da questo beneficio economico sono esclusi i premi ed i contributi da versare all’Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro
La soglia massima per l’esonero dal versamento dei contributi è di 4.030 euro all’anno, somma che viene poi rivalutata ogni 12 mesi.