Per gli ultras del Genoa, inoltre, sono scattati anche dei provvedimenti patrimoniali oltre al divieto di possedere sostanze infiammabili.
Sarebbero 56, sommati, gli anni di Daspo inflitti dal questore di Genova ad 8 ultras del Genoa. Quest’ultimi sono accusati, infatti, di appartenere ad un’organizzazione immischiata in reati gravi oltre ad aver estorto denaro alla società sportiva ligure.
La condanna varia dai 4 ai 10 anni
La decisione è arrivata dopo le lunghe indagini svolte dalla squadra mobile nell’operazione denominata “zona franca”. Quest’ultima, infatti, si sarebbe conclusa ad ottobre dopo aver limitato la libertà personale a 7 degli indagati.
I provvedimenti, in questo caso, possono variare da 4, fino ad un massimo di 10 anni. Per quanto riguarda i soggetti già condannati precedentemente per Daspo, invece, saranno obbligati a presentarsi presso un ufficio di Polizia durante gli incontri del Genoa per la durata della misura di prevenzione.
Quest’ultimo esempio, inoltre, sarà applicato a ben sette dei condannati. Ma non solo, per altri 4 indagati, condannati definitivamente per altri reati, non ci sarà solo l’obbligo di presentazione.
Per alcuni ci sarà anche il divieto di possedere sostanze infiammabili
Infatti, a quest’ultimi, è stato prescritto il divieto di utilizzo di armi di modesta capacità offensiva, strumenti di libera vendita in grado di nebulizzare liquidi o miscele urticanti, prodotti pirotecnici, oltre che a sostanze infiammabili e mezzi idonei a provocare lo sprigionarsi di fiamme.
La Daspo, infine, per chi non ne fosse a conoscenza, deriva dall’acronimo di Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive. Quest’ultima, infatti, è stata spesso usata per condannare delle risse che si propagavano tra i vari gruppi ultras.
Proprio ieri, inoltre, sarebbe scattato questo tipo di provvedimento nei confronti di due tifosi della Lazio accusati di aver assaltato la troupe Rai. Quest’ultimi hanno ricevuto la Daspo “Willy” che gli impedirà di frequentare per due anni locali pubblici quali pub, bar e ristoranti della zona della movida di Ponte Milvio, storico luogo di ritrovo dei tifosi laziali.