Tolta la fiducia al governo, il leader di Italia Viva rimane senza quella degli Italiani. Lega al primo posto, mentre Conte è in forte calo di consensi.
Il sondaggio di Pagnoncelli mostra come molti italiani non afferrino i motivi per cui Renzi abbia sottratto il suo appoggio al Governo, altri invece pur comprendendone le motivazioni non ne accettano la scelta politica.
Gli italiani e la ricezione della crisi
Il sondaggio di Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera svela come il popolo italiano abbia recepito gli ultimi sviluppi che hanno reso incerta la situazione politica in Italia e inoltre la disposizione verso le diverse forze di partito.
Il sondaggio va per gradini e per primi ci sono gli elementi basilari: la comprensione dei fatti, ossia la scelta di Matteo Renzi di sfilare dal castello di carte le sue tramite le dimissioni delle ministre Teresa Bellanova e Elena Bonetti.
Un numero importante di cittadini, il 42%, non ha capito le ragioni della sfiducia al governo, ad un 45% di italiani sarebbero chiare, mentre il 13% degli intervistati preferisce non rispondere.
Ma palese emerge un fatto: tra chi non ha capito e chi dichiara di aver capito, il 44% dei cittadini crede che la crisi sia scaturita dagli interessi di Renzi di perseguire i propri interessi personali o quelli del suo partito. È una minoranza a credere alle questioni esposte dal leader di Iv, solo un 16%.
Le forze politiche, chi scende e chi sale
Il noto sondaggista ha poi misurato l’orientamento degli italiani verso i partiti.
In testa la Lega, con il 23,1%. Si tratta per i salviniani del valore più basso dalle europee. Al secondo posto il Partito Democratico, che arriva al 19,9%. Sull’ultimo posto del podio nel sondaggio c’è il Movimento 5 Stelle, con il 16,3%, in ripresa in confronto al 2020.
Segue Fratelli d’Italia con un 16,3%, Forza Italia con 10,2% vede un incremento dei suoi potenziali votatori, invece per Italia Viva un drastico crollo verso il baratro con un 2,4%.
Sotto giudizio il lavoro svolto
L’esecutivo del consiglio è giudicato positivamente dal 46%, negativamente da quasi un terzo, 36%.
Coloro che hanno gradito l’operato del governo sono diminuiti rispetto alla scorsa estate, attestandosi al 49%. In concomitanza con questo dato, anche coloro che si sono dichiarati soddisfatti dell’operato del presidente del consiglio Giuseppe Conte sono diminuiti drasticamente, di circa dieci punti, giungendo ad un 56%.