Dopo l’intervento di oggi sulla crisi di Governo, il presidente Conte ha ottenuto questa sera i voti di fiducia della Camera dei Deputati.
Le sorti dell’attuale Governo e della sua crisi, si accerteranno domani, dopo le votazioni al Senato.
Fiducia accordata
La crisi di Governo che aleggia in questi giorni su Conte, sembra essersi calmata a seguito della fiducia accordata da parte della Camera. Poco prima che iniziasse la votazione, Conte ha lasciato l’Aula della Camera.
Sono stati 321 voti a favore, 259 i contrari e 27 gli astenuti. Si è potuto assistere ad una votazione di tipo palese, con appello nominale. Il che significa che ciascun deputato ha dichiarato il suo voto voce alta, dopo aver sfilato dinanzi il banco della presidenza.
Con la quota 315 si raggiunge la maggioranza assoluta. Normalmente, la quota è 316. Il è stato abbassato con le dimissioni di Pier Carlo Padoan. Egli ha deciso di lasciare il Parlamento lo scorso 4 novembre per ricoprire il ruolo di board all’Unicredit. Padoan non è stato sostituito ancora.
Italia viva ha confermato la sua posizione
Italia viva, il partito che ha dato vita alla rottura, ha negato la fiducia, confermando la sua posizione.
Il rafforzamento alla fiducia è arrivato grazie ad un gruppo di ex parlamentari del M5s. Si tratta di un gruppo misto, di 8 parlamentari in tutto.
E’ arrivato inaspettato anche il voto di fiducia di Renata Polverini, ormai ex deputata di Forza Italia dato che ha annunciato le sue dimissioni dal partito. Un altro voto è stato quello della Rostan che lo aveva pre annunciato.
Facendo un recap, dunque, i voti che esulano dalla maggioranza sono 10: 8 degli ex pentastellati, uno da Forza Italia e uno da Italia viva.