Sono in coda e molti di loro confessano di essere in fila, anziani che anche se privi di prenotazioni, hanno aderito ad un passaparola.
L’ospedale Spallanzani di Roma assaltato dagli ultra-80enni desiderosi di farsi vaccinare.
Offerta imperdibile
Per gli ultra ottantenni una sorta di last-minute a cui non hanno saputo rinunciare.
A dispetto del freddo ieri lo Spallanzani è stato preso d’assalto da tantissimi arzilli ultra-80enni, in vena di farsi somministrare una dose dell’anti-Covid.
L’annuncio postato dalla Regione era di quelli da non lasciarsi sfuggire:
“All’Istituto Spallanzani proseguono le vaccinazioni con 30 postazioni in simultanea, un modello organizzato per raggiungere le 500 vaccinazioni al giorno per gli anziani”.
Il passa parola è stato facile, ormai organizzati con tanto di cellulare che sanno usare alla perfezione si sono scambiati il messaggio:
“Oggi allo Spallanzani fanno i vaccini per gli over-80, si entra da via Folchi dalle 9 alle 18”.
E così che, come riportato da Il Tempo, si sono ritrovati un centinaio di over-80 ai cancelli con il forte desiderio di vaccinarsi.
Richiamati all’ordine
Chiusi i centri anziani, privai dei capannelli per ritirare la pensione o le sale d’attesa del dottore, questa ghiotta occasione di avere il vaccino e al contempo per scambiare delle opinioni, davvero unica.
Tuttavia, poiché in tempo di covid si devono evitare gli assembramenti, e considerato che la situazione ha costretto lo Spallanzani a fare degli straordinari, i medici hanno dovuto fare un richiamo all’ordine.
Dalla struttura, attraverso il direttore sanitario dell’istituto Francesco Vaia, la comunicazione che per quanto capace, non può vaccinare senza sosta.
Dunque è stato chiesto ai cittadini over-80 si fare la prenotazione del vaccino con il sistema canonico: attraverso l’Asl evitando di arrivare senza prenotazione allo Spallanzani.
Occorre dire che sui siti delle Asl non c’è traccia di ‘scritti ufficiali’ sulla vaccinazione effettuata ieri.
Inoltre nella struttura attrezzata negli spazi esterni dello Spallanzani, era in programma di effettuare le somministrazioni delle seconde dosi a coloro che operando in ambito ospedaliero, hanno ricevuto la prima dose in occasione del V-day del 27 dicembre scorso.
Più che ovvio che è necessaria una programmazione per eseguire con ordine le vaccinazione presso i punti preposti.