In poco tempo un altro illustre messicano colpito dalla pandemia, in uno dei Paesi al mondo dove è meglio non ammalarsi.
Carlos Slim ha contratto il virus, i media sudamericani diffondono la notizia.
Sintomi lievi per il miliardario
Carlos Slim, 80 anni, è risultato positivo al covid. Il figlio twitta che i sintomi sono lievi e il padre è in buona salute.
Dall’edilizia al tabacco, dal mercato immobiliare a quello delle bibite, dalla telefonia ai servizi finanziari è impressionate il campo d’azione di Slim per ampiezza e diversificazione.
Nell’annuale lista che Forbes stila sulle persone più ricche al mondo nel 2010 l’imprenditore conquistò il gradino più alto del podio.
Per l’anno appena trascorso è giunto al dodicesimo posto (sempre della medesima classifica). Ha chiuso il 2020 con 75,5 milioni di dollari, bel l’8% del PIL Messicano.
Artefice di una cospicua fortuna, ha dato vita alla fondazione omonima che realizza progetti sanitari e culturali, come il museo Zumaia, che racchiude opere d’arte da tutto il mondo.
Illustri Messicani
La notizia del miliardario che ha contratto il coronavirus arriva a meno di 24 ore di distanza dall’annuncio di altro numero uno del Messico, in politica però, positivo al coronavirus: il presidente del Paese Andrés Manuel Lopez Obrador, che ha 67 anni.
Prima ancora i due sono stati preceduti da un connazionale illustre esponente della Chiesa, il cardinale emerito di Città del Messico, Roberto Rievra Carrera.
In una velocissima sequenza, il magnate dell’industria, il primo cittadino messicano e l’ecclesiastico non sono sfuggiti all’aggressiva ondata che scalpita in Messico senza lasciare un attimo di tregua.
Un Paese dove è meglio non ammalarsi
Dagli esordi della pandemia fino ad ora 1,7 milioni di abitanti sono stati contagiati dal virus falciando 150.000 vite.
Il Messico sarebbe la quarta nazione al mondo per numero di vittime e tra le peggiori nazioni al mondo dove essere contagiati dal covid, secondo la ricerca condotta da Bloomerg.