Condannati anche l’ex capo di Gabinetto Paolo Giordana, l’ex questore Angelo Sanna, il dirigente di Turismo Torino Maurizio Montagnese ed Enrico Bertoletti.
Le accuse per i 5 imputati sono di: disastro, lesioni e omicidio colposo.
I fatti di Piazza San Carlo
Era la sera del 3 giugno 2017, quando, durante la finale di Champions League, proiettata sul maxi schermo in piazza San Carlo a Torino, 4 persone scatenarono il panico, spruzzando dello spray al peperoncino tra la folla.
Dopo quella notte, persero la vita la 38enne Erika Pioletti e Marisa Amato, che morì dopo di 18 mesi d’inferno.
Per la morte di Marisa Amato sono stati indagati anche due medici radiologi.
Secondo l’accusa, i due imputati non si sarebbero accorti della microfrattura a livello cervicale che la Amato aveva subito e che poi le causò la paralisi.
Appendino condannata a 18 mesi
Come riferisce anche La Stampa, il Tribunale di Torino ha condannato la sindaca della città, Chiara Appendino, a 18 mesi per i tragici fatti di Piazza San Carlo, con sospensione condizionale della pena.
Alla sindaca sono stati inflitti due mesi in meno rispetto alla condanna richiesta.
Il Tribunale ha condannato anche l’ex questore di Torino Angelo Sanna, l’ex capo di gabinetto Paolo Giordana, il dirigente di Turismo Torino, che si occupò di organizzare l’evento, Enrico Bertoletti e Maurizio Montagnese.
Per i fatti di piazza San Carlo sono imputate altre 9 persone, tra rappresentanti del Comune e delle forze dell’ordine, che però hanno scelto il rito ordinario.
“Il dolore per quanto accaduto quella notte è ancora vivo e lo porterò sempre con me”
ha scritto la sindaca in un lungo post su Facebook.