L’obiettivo del Tg delle buone notizie vuole essere quello di diffondere lezioni di positività ed educazione civica.
A Piacenza, dalla mente dell’insegnante Roberto Lovattini, nasce il primo Tg delle buone notizie. L’obiettivo dell’originale progetto, infatti, sarebbe quello di diffondere lezioni di positività ed educazione civica.
Il simbolo della trasmissione è la scatola della positività
Un vero e proprio contenitore social di buoni esempi che mira a raccontare testimonianze incoraggianti o semplicemente buone notizie come possiamo vedere dalla pagina ufficiale dell’iniziativa.
“Propongo un ciclo di lezioni per aiutare i docenti a lavorare in classe sulle notizie positive. Un’infanzia sana ed equilibrata necessita di un ambiente proiettato a un futuro migliore, per diventare consapevoli che il mondo può cambiare con il contributo di tutti”.
Queste le parole del fondatore dell’iniziativa il quale sembra avere particolarmente a cuore il futuro dei ragazzi. Passando al prossimo appuntamento del tg delle buone notizie, esso si terrà il 24 febbraio.
Lo show ospiterà diversi ospiti come la giornalista Annalisa D’Errico
A condurre lo show online sarà Maurizio Braggion che spiegherà l’importanza didattica del giornalismo scolastico. A proseguire lo stesso filone, il 31 marzo sarà ospite del Tg la giornalista Annalisa D’Errico.
Quest’ultima fornirà ai ragazzi all’ascolto diversi spunti per realizzare il loro personale giornale. Di seguito ecco il resto degli appuntamenti proposti dall’idea di Lovattini: il 28 aprile con la scrittrice Benedetta Cosmi (“Le parole del bene comune”); il 26 maggio con il formatore Ugo Rizzo e la preside Lidia Gentile (“Gli atteggiamenti della positività nelle relazioni umane”).
Le lezioni saranno particolarmente utili ai docenti, come spiega Lovattini, il quale ricorda a tutti che gli appuntamenti potranno essere seguiti sulla pagina Facebook del tg.
Inoltre, gli interessati dovranno comunicare la propria partecipazione al seguente indirizzo email: brightside@outlook.it. Davvero un ottima notizia, quindi, volta ad educare e responsabilizzare le nuove generazioni.