Pubblicato: cosa dice il contratto Astrazeneca-Ue sui vaccini

Bruxelles ha reso noto il contratto con AstraZeneca, per Ursula von der Leyen il’ contratto è chiarissimo e contiene ordini vincolanti’.

L’azienda aveva dichiarato che non aveva altri obblighi e che si impegnava a produrre vaccino anche fuori dall’Ue.

Il contratto della discordia

il documento tra la multinazionale e Bruxelles, risulta leggibile, per quanto pesantemente carico di omissis negli allegati riguardante prezzi e consegne.

Come riportato da più testate tra cui Today, AstraZeneca ha accettato di pubblicare il contratto redatto siglato con l’Ue lo scorso 27 agosto 2020 per la fornitura dei vaccini. Il portavoce della Commissione, Eric Mamer ha affermato:

“La Commissione accoglie con favore l’impegno dell’azienda verso una maggiore trasparenza nella sua partecipazione al lancio della strategia dell’Ue sui vaccini”.

Per quanto il contratto sia stato pubblicato sul sito della commissione europea le informazioni riguardanti le dosi previste in “best effort” sono tutte oscurate.

Poca trasparenza

A causa degli omissis e per alcuni passaggi si potrebbe pensare che l’azienda farmaceutica non sia stata molto trasparente nel gestire la riduzione dei vaccini.

Passibile di “libera interpretazione” la formula adottata dall’azienda Pascal Soriot ‘best efforts’, potrebbe essere stata impiegata per giustificare il taglio delle forniture all’Ue?

Nel contratto viene riportato che AstraZeneca si è impegnata nel produrre 300 milioni di dosi.

“senza alcun profitto e nessuna perdita per AstraZeneca, al costo totale attualmente stimato per la distribuzione all’interno dell’UE”.

Nel contratto è presente anche un’opzione di acquisto per ordinare altri 100 milioni di dosi “facoltative”. In caso di mancata autorizzazione del vaccino l’Ue ha preso l’impegno di coprire le perdite.

In una sezione del contratto destinata ai siti di produzione, viene indicato da AstraZeneca che “farà il suo meglio” per  produrre il vaccino in siti di produzione situati all’interno dell’Ue.

Ma è previsto dall’azienda la capacità di fabbricare il vaccino in strutture extra-Ue, e  “solo in Regno Unito” così da garantire e accelerare la fornitura vaccino in Europa.

Per la la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. il contratto contiene ordini vincolanti.

Durante un intervento alla radio tedesca Deutschlandfunk, la presidente citando la formula “al meglio delle nostre possibilità” che ricorre nel contratto, ha affermato che era valido solo fino a quando AstraZeneca ‘non avrebbe avuto la certezza di poter sviluppare il vaccino’.

Secondo alcune  fonti Ue la compagnia britannica si è impegnata a produrre dosi di vaccino destinate all’Europa continentale anche negli stabilimenti presenti nel Regno Unito.

Anche se ora può considerarsi uno Stato terzo a tutti gli effetti, per il contratto sottoscritto dalle parti, è considerato parte dell’Ue, limitatamente  a dove sono posti i siti di produzione.

 

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