Coniugi scomparsi a Bolzano, Benno resta in carcere: “Pericolo di fuga e reiterazione”

Si è svolto l’interrogatorio di garanzia del giovane Benno accusato dell’omicidio dei genitori a Bolzano, ecco cosa è emerso.

Benno Neumair e genitori

Per il gip Benno potrebbe fuggire o uccidere ancora ma i suoi legali annunciano ricorso.

Peter e Laura Neumair proseguono le ricerche

Dei due insegnanti in pensione Peter e Laura Neumair non si sa più nulla ormai da quasi un mese. Dal 4 gennaio i due amati e stimati coniugi sono spariti dalla loro casa di Bolzano, una villetta divisa in appartamenti.

Proprio in uno di questi sarebbe dovuto andare a vivere il figlio Benno, secondo la volontà dei genitori, ma lui aveva preferito restare a vivere nella casa famigliare.

Forse per questioni economiche, proprio quelle che secondo gli inquirenti avrebbero portato il trentenne Benno ad accanirsi sui genitori e poi far sparire i loro cadaveri.

Da pomeriggio del 5 gennaio le ricerche non si sono mai arrestate, concentrate dopo vari tentativi sopra e sotto il ponte Adige.

Gli inquirenti proprio lì hanno trovato una traccia di sangue appartenente a Peter Neumair, notata dove la neve era stata da poco calpestata.

I coniugi Neumair sono stati uccisi altrove e poi buttati nel fiume da quel ponte? È questa l’ipotesi della Procura.

Benno dovrà restare in carcere

La svolta si è avuta solo venerdì scorso: Benno Neumair è stato arrestato con l’accusa di duplice omicidio e distruzione di cadavere.

Nella giornata di ieri sabato 30 gennaio Benno è stato sottoposto all’interrogatorio di garanzia e per il gip non potrà essere liberato.

Vi sarebbe infatti pericolo di reiterazione del reato ed inquinamento delle prove ma i suoi legali Flavio Moccia ed Angelo Polo, non sono dello stesso avviso.

Per loro, come riporta Fanpage, Benno pur sapendo di essere indagato dal 18 gennaio ed essendogli stato proibito tornare a casa, è rimasto ugualmente a disposizione.

Secondo quanto emerge però, il trentenne non avrebbe risposto alle domande del gip, avvalendosi della facoltà di non rispondere.

L’avvocato Moccia ha sottolineato che il giovane personal trainer ha solo seguito la linea difensiva consigliata poiché non si sono potute ancora analizzare tutte le carte relative al provvedimento.

“Benno è molto provato, sta affrontando questa esperienza con angoscia in una cella del carcere di via Dante attualmente in solitudine”.

Ha dichiarato l’avvocato Polo.

Le prossime giornate saranno fondamentali per capire dalle indagini e dalle ricerche se si potrà arrivare in tempi brevi ad una svolta nel caso di Peter e Laura Neumair.

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