Usa: polizia ammanetta e carica in macchina una bimba di 9 anni afroamericana

La polizia intervenuta in una lite domestica ha intimato alla bambina di nove anni di stare ferma, minacciandola con lo spray urticante.

La bimba è stata ammanettata e immobilizzata con la faccia sulla neve.

Video shock sui social

Il video che sta facendo il giro dei social ritrae la polizia di Rochester che esegue l’arresto di una bambina di 9 anni.

Le immagini del video un po’ sgranate mostrano gli agenti di polizia mentre mettono le manette alla bambina e la caricano in macchina dopo che era stata aggredita con lo spray urticante da uno dei poliziotti.

Come riferisce anche il Quotiniano.net, la bambina arrestata dalle forze dell’ordine americane continuava a gridare

“voglio il mio papà”,

e questo mentre a faccia in giù nella neve veniva ammanettata al pari di un adulto, perché si rifiutava di entrare nell’auto.

Questo ultimo video mostra la violenza impiegata dalla polizia americana, ma a farne le spese in questo caso è una bambina di soli 9 anni.

La località dell’arresto è Rochester, il luogo che ha visto qualche mese fa la popolazione del luogo protestare per la morte di Daniel Prude.

L’uomo morì per asfissia dopo che la polizia lo aveva fermato e ammanettato e messo un cappuccio in testa. Un quell’occasione un agente gli aveva premuto il  viso sull’asfalto per almeno due minuti.

Lite familiare degenerata

La sindaca della cittadina dell’upstate New York, Lovely Warren, ha cosi commentato l’acacduto:

“Il modo in cui il nostro dipartimento di polizia si è comportato con questa bambina  mi preoccupa molto”.

Il primo cittadino di Rochester ha convenuto come da questo video sia chiaro che si debba fare di più per sostenere i bambini e le famiglie.

Con riferimento a quanto accaduto, volendo dare una spiegazione al comportamento dei suoi agenti, Andre Anderson, vice capo della polizia, ha informato che la bambina

“aveva detto di volersi uccidere e di voler uccidere la madre”.

Secondo quanto divulgato dalla polizia, gli agenti volevano portare la piccola in ospedale, è stato il suo rifiuto ad entrare nell’auto, che li ha portati ad usare la forza fino a spruzzare la sostanza urticante.

Alla fine dopo essere stata  portata in ospedale, la bambina è tornata dai suoi genitori. Per gli agenti invece si è aperta un’inchiesta interna per chiarire se esistano eventuali responsabilità.

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