L’operazione di salvataggio è avvenuta, questa mattina all’alba, 30 miglia a nord di Al-Khoms, città libica a est di Tripoli.
La zona in cui è avvenuto l’intervento è in acque internazionali la cui competenza Sar è della Libia. Ancora nessuna certezza sullad destinazione dei migranti tratti in salvo.
Salvataggio di migranti in mare
All’alba di oggi, la nave Ocean Viking ha tratto in salvo 121 migranti, che si trovavano su un’imbarcazione in difficoltà, 30 miglia a nord di Al-Khoms, nella zona di Tripoli.
Secondo quanto riferisce anche La Stampa, la zona di ricerca e soccorso in cui è avvenuto l’intervento è in acque internazionali la cui competenza è del governo libico.
La Ong Sos Mediterranee, che gestisce la nave umanitaria, ha annunciato in un tweet che:
“C’erano diverse persone fuoribordo, subito recuperate dal team che ha salvato 121 persone, tra cui 19 donne e 2 bambini”.
Alle prime luci dell’alba, la #OceanViking ha avvistato un’imbarcazione sovraffollata e in difficoltà, in acque internazionali 30 MN al nord di Al Khoms, in #Libia.
Diverse persone fuoribordo, subito recuperate dal team che ha salvato 121 persone, tra cui 19 donne e 2 bambini. pic.twitter.com/ou9IXL17rl— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) February 4, 2021
Gli sbarchi non si fermano
Al momento la Ocean Viking è l’unica nave umanitaria in azione nelle acque del Mediterraneo centrale. Nei prossimi giorni, intanto, è atteso l’arrivo della nave spagnola Open Arms.
Nonostante l’inverno e le condizioni meteo avverse, non si fermano gli sbarchi in mare.
Poco più di 24 ore fa, una piccola imbarcazione con a bordo 48 persone era stato intercettato da una motovedetta della Guardia di finanza davanti alle coste di Lampedusa.
Il barchino è stato quindi sbarcato al porto di Lampedusa e, dopo i primi controlli anti-Covid, i 48 migranti sono stati trasferiti nell’hotspot dell’isola.
Al momento nella struttura di prima accoglienza ci sono 226 persone, che attendono ora di essere trasferite sulle navi-quarantena.