Continuano senza sosta le ricerche del corpo di Peter Neumair. I due coniugi erano scomparsi lo scorso 4 gennaio dalla loro abitazione, in via Castel Roncolo.
Per quello che s’ipotizza sia stato un duplice omicidio, è finito in carcere il figlio della coppia, Benno Neumair, insegnante 30enne.
La scomparsa di Peter e Laura
Laura Perselli e Peter Neumair erano scomparsi il pomeriggio del 4 gennaio scorso, dalla loro villetta in via Castel Roncolo, a Bolzano.
Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, Benno Neumair, figlio 30enne della coppia, avrebbe ucciso i due genitori nell’appartamento accanto a quello in cui vivevano.
Dopodiché, avrebbe caricato i loro corpi nella sua auto e si sarebbe disfatto dei due cadaveri, gettandoli nel fiume Adige.
A conferma di questa tesi ci sono anche le analisi sulle tracce di sangue trovate sul ponte di Vadena, a ridosso del fiume, nei pressi della discarica di Ischia Frizzi.
Dopo i riscontri del caso, i Ris hanno confermato che il sangue trovato sul ponte è proprio quello di Peter Neumair.
Inoltre, la sera della scomparsa ci sarebbe un “buco” di circa 30 minuti nel racconto di Benno, durante il quale il ragazzo ha riferito di essersi fermato al laghetto ad ascoltare un po’ di musica.
Per farlo però avrebbe spento il cellulare.
Trovato il corpo di Laura Perselli
La ricerca dei due coniugi scomparsi ormai da oltre un mese arriva ad un punto di svolta. Questa mattina nelle acque del fiume Adige, nella zona a sud di Egna, è stato trovato il corpo di Laura Perselli.
Proseguono intanto le ricerche di suo marito, Peter Neumair. Il corpo di Laura Perselli è stato ripescato dall’Adige tra gli abitati di San Floriano e Laghetti, a sud di Bolzano, come fa sapere Il Fatto Quotidiano.
Visualizza questo post su Instagram
L’ipotesi degli inquirenti è che il figlio Benno li abbia avvelenati e poi si sia disfatto dei loro corpi.
I dubbi di Martina
Non è bene chiaro se il presunto killer abbia ucciso i suoi genitori prima o dopo aver trascorso la notte con una sua amica, Martina, ora indagata per favoreggiamento.
Lei e Benno si erano conosciuti su Tinder e da qualche settimana avevano iniziato a frequentarsi.
La notte del 4 gennaio Benno l’aveva raggiunta a casa sua, per trascorrere la notte insieme a lei.
La ragazza avrebbe consegnato agli inquirenti i vestiti che Benno indossava quella sera solo diversi giorni dopo.
La ragazza, scossa da quanto accaduto, qualche giorno dopo l’avvio delle indagini ha chiesto al suo datore di lavoro d’incontrare Benno, per farsi un’idea su quel ragazzo.
“Mi ha domandato d’incontrarlo per farmi un’idea e aiutarla a capire se davvero questo giovanotto potesse essere un assassino. “Benno si è presentato con lei. Era freddo, quasi gelido”
ha raccontato l’uomo.
Le liti con i genitori
Da ormai oltre una settimana il figlio di Peter Neumair e Laura Perselli è in carcere con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere.
Sembra che tra i due stimati coniugi ed il giovane insegnante da tempo ci fossero pesanti divergenze.
Divergenze legate soprattutto alla mancata laurea di Benno, iscritto ala Facoltà di Innsbruck.
Sembra che i genitori gli avessero chiesto la restituzione delle tasse universitarie. Peter e Laura volevano per lui un’indipendenza economica, che forse il ragazzo non era ancora pronto ad avere.
Intanto, lo scorso 30 gennaio si è tenuto l’interrogatorio di convalida del fermo.
Il gip ha confermato il carcere per Benno Neumair, ravvisando pericolo di fuga e possibilità di reiteramento del reato, oltre all’inquinamento delle prove.
Il giovane non avrebbe risposto alle domande del gip, avvalendosi della facoltà di non rispondere.