Un 18enne si è arrampicato a Verona sul vagone di un treno fermo. E’ caduto ed è rimasto folgorato. Ora è grave all’ospedale.
Nel 2019, sempre a Verona, accadde un evento simile ad una 15enne salita sul tetto di un treno.
Una bravata finita male
A Verona, un ragazzo di 18 anni, si è arrampicato sul tetto di un vagone fermo di un treno. E’ caduto e, per errore, è urtato vicino uno dei cavi dell’alimentazione elettrica rimanendo folgorato.
Al momento, il giovane si trova in un ospedale del vicentino in condizioni molto grave. La bravata si è consumata la scorsa notte, non lontano dalla stazione di Porta Vescovo.
La Polfer ha confermato che si è trattato proprio di un gioco. Un atto molto simile a quello che si consumò nel luglio del 2019, nella stessa zona, quando una ragazza di 15 anni rimase ferita in modo grave. La giovanissima decise di salire sul tetto del treno e camminarci, avanti e indietro.
La dinamica dell’incidente
Il 18enne, ieri sera, 6 febbraio 2021, era insieme a degli amici. Erano lì perché stavano partecipando ad una festa che si teneva in una casa poco lontano da lì, proprio lungo la ferrovia.
Erano le tre di notte quando è uscito dalla casa e, scavalcando la recinzione, si è arrampicato su uno dei vagoni in stazionamento. Il quartiere è quello di San Pancrazio, la via la Galilei.
Per errore ha toccato uno dei cavi dell’alimentazione elettrica e ne è rimasto folgorato. E’ caduto dal vagone e ha battuto la testa, riportando un trauma cranico.
A dare l’allarme sono stati i suoi amici che hanno chiamato il 118 e la polfer. Il ragazzo è ricoverato in terapia intensiva, intubato. Complice il buio, il giovane potrebbe non essersi accorto dei fili molto bassi.
Per ricostruire al meglio la dinamica dell’incidente, in queste ore, saranno sentiti gli amici. L’obiettivo è anche quello di verificare se possano esserci o meno delle responsabilità. Al momento, la tesi più considerata è quella del gioco finito male.