L’uomo ha pubblicato diverse immagini sulla sua pagina Facebook, dopo aver ucciso la moglie a coltellate.
Intanto lo scorso martedì è stato convalidato il fermo di Salvatore Baglione, che continua a parlare di un raptus.
L’omicidio di Piera Napoli
Era la scorsa domenica mattina, quando Piera Napoli, cantante neomelodica 32enne venne uccisa nella sua abitazione a Palermo.
A colpirla con diverse coltellate, perlopiù nella parte alta del corpo, volto e busto, è stato il marito, Salvatore Baglione, 36 anni.
La donna gli aveva detto per l’ennesima volta che non lo amava più. L’uomo è impazzito, l’ha seguita in bagno e l’ha uccisa. Dopodiché ha coperto il corpo senza vita della moglie con un lenzuolo.
Il delitto è avvenuto mentre i tre figli della coppia dormivano nella stanza accanto.
Poi, sempre stando al racconto fatto qualche ora dopo agli inquirenti, Salvatore Baglione si è ripulito ed ha accompagnato i suoi tre figli dai nonni.
Poco prima delle tredici si è presentato alla vicina stazione dei carabinieri ed ha confessato il delitto.
Quando i soccorsi sono giunti sul posto, per la vittima non c’era ormai più nulla da fare.
L’ultimo post sui social
Prima di recarsi dai carabinieri, Salvatore Baglione ha pubblicato diversi post sulla sua bacheca Facebook, tratti dalla pagina social Dna criminale.
Nell’ultimo in particolare, si legge:
“Il rispetto, gran bella parola. Peccato che non tutti ne conoscano il significato”.
Intanto, come riferisce anche Leggo, nella giornata di ieri è stato convalidato il fermo di Salvatore Baglione.
L’uomo, recluso dalla scorsa domenica nel carcere di Pagliarelli, ha provato a spiegare il suo folle gesto:
“È stato un raptus. L’ho uccisa perché mia moglie mi tradiva”.
I due continuavano a vivere sotto lo stesso tetto, perché la donna non voleva allontanare i suoi figli dal loro papà, ma i due coniugi vivevano ormai come separati in casa.