Le urne si sono chiuse alle 18 e il voto del M5s ha decretato il sì a Draghi per il 59,3 per cento.
Stando a quanto ha affermato Crimi, il voto del M5s avrà un risultato vincolante.
Sì a Mario Draghi
Il voto del M5s è stato espresso attraverso la piattaforma Rousseau. Le urne digitali si sono chiuse alle 18:00 e i risultati sono stati trasmessi alle 19:00, come era stato annunciato dal blog dei pentastellati.
La votazione era iniziata alle 10:00 di questa mattina. I grillini che hanno espresso la loro preferenza sono stati 74.537. Per il 59,3% (pari a 44.177 voti) i grillini si sono espressi favorevoli alla formazione del Governo Draghi. I contrari sono stati 30.360 (ovvero il 40.7 per cento).
Luigi Di Maio, come si legge su Repubblica, ha commentato positivamente il risultato:
“Il MoVimento 5 Stelle sceglie la strada del coraggio e della partecipazione, ma soprattutto sceglie la via europea, sceglie un insieme di valori e diritti di cui tutti noi beneficiamo ogni giorno e dietro ai quali, purtroppo non di rado, si nascondono egoismi e personalismi”.
Anche per Fico la votazione è stata un successo e si aprirà una nuova fase per la legislatura. Per Crimi, invece, il voto degli iscritti al movimento è vincolante. Le azioni più complicate da svolgere, ora sarà mettere in pratica il mandato. Dovranno essere a disposizione del nuovo presidente incaricato.
Draghi è già al lavoro
Mario Draghi sta già lavorando alla Camera. Durante la mattinata è stato nella sede di Bankitalia. I consensi al nuovo esecutivo sono arrivati anche da altri esponenti politici tra cui Conte ed Azzolina.
I vertici del Movimento con il suo fondatore Beppe Grillo, dopo i rinvii hanno comunque aperto la consultazione online. Una apertura che è arrivata a seguito della telefonata tra Grillo e Draghi dell’altra sera. L’obiettivo, da parte loro, è quello di difendere le cose che sono riusciti a realizzare fino ad oggi.