Le menzogne dei killer oggigiorno sono più facili da smascherare. Analisi accurate delle tracce lasciate sulla scena del crimine, ma anche nel web, nelle case domotizzate e soprattutto negli smartphone dei protagonisti fanno luce sugli assassini.
A tradire Jeff West sono stati proprio un’app del suo cellulare e il sistema di allarme della propria abitazione.
Una versione fraudolenta
L’alibi del 47enne statunitense era il sonno. Quando la morte della moglie è sopraggiunta, l’uomo, era le braccia di Morfeo.
Almeno così aveva assicurato agli inquirenti l’ancor sospetto omicida. Inoltre aveva dato la sua traballante versione dei fatti per la morte della bella Kathleen Dawn West: ubriaca, la donna si sarebbe messa al volante, perdendo poco il controllo della vettura.
Insomma, l’uomo ha tentato di accantonare la dipartita della sua consorte come un semplice incidente.
…e la versione degli inquirenti
Farlo gli è costato un po’ lavoro, secondo una ricostruzione più ponderata, quella degli investigatori. Il signor West ha ammazzato la donna sul viale di casa colpendola alla tempia con una bottiglia e poi l’avrebbe trasportata nell’automobile per simulare il tragico evento. Per la sbronza avrebbe fatto leva sul risaputo alcolismo della donna.
La polizia individua quale movente gli attriti tra i due. In particolare modo la causa dei continui alterchi era l’intolleranza dell’uomo per il vizio di bere della compagna, ma ancor di più il lavoro come spogliarellista online.
La ricostruzione è supportata dal continuo viavai dell’uomo, tra l’interno e l’esterno della propria abitazione. A registrare le continue entrate e uscite (con rispettivi orari) è stato il sistema di allarme della casa.
Inoltre un ulteriore conteggio è stato fatto dal contapassi contenuto nel cellulare, che l’uomo ha tenuto con sé durante la faticosa messinscena.
Così arriva la pena di 16 anni stabilita dal tribunale dell’Alabama, difficile da accettare per il signor West, che continua a proclamarsi innocente, con due sostenitrici importanti: la figlia e la suocera.