Dramma famigliare avvenuto a Portici dove uno zio è stato sorpreso in atti osceni di fronte alle nipoti di 7 ed 11 anni. I dettagli.
Una scena sconcertante scoperta dalla mamma delle due bimbe che hanno dovuto assistere agli atti osceni dello zio. In corso le indagini per capire se vi sono stati precedenti.
Zio compie atti osceni davanti alle nipoti ma viene scoperto
Una vicenda drammatica che ha distrutto una famiglia e che si porterà dietro dolorosi strascichi per le piccole vittime coinvolte.
È accaduto a Portici, in provincia di Napoli dove un uomo 53enne ha messo in atto una masturbazione davanti alle nipotine di appena 7 ed 11 anni.
La vicenda è accaduta nell’abitazione in cui lo zio, la sorella e le piccole vivevano assieme.
Al momento del fatto la mamma delle bimbe non era presente, e proprio della momentanea assenza della sorella si sarebbe approfittato l’uomo.
Secondo quanto riporta anche Fanpage infatti, mentre zio e nipoti erano soli, il 53enne avrebbe attuato azioni oscene palesemente davanti alle bimbe.
Forse non si aspettava di venire scoperto come invece è accaduto. La sorella infatti è rientrata prima del previsto e ha assistito alla scioccante scena.
Immediata la reazione della madre: tra i due è scoppiata una furibonda lite ed al termine la donna ha contattato le forze dell’ordine spiegano quanto accaduto.
L’arresto e le indagini: non era la prima volta?
Le volanti del 112 sono subito accorse sul posto ed all’arrivo gli agenti hanno fermato il 53enne, ancora nell’abitazione dove era accaduto il fatto.
Per lo zio delle bimbe sono scattate le manette ed è stato portato nella casa circondariale di zona.
Le indagini sono partite subito poiché intenzione degli inquirenti è accertare se l’episodio sia stato un caso isolato oppure si trattava di abusi frequenti e reiterati.
Lo scenario potrebbe infatti presentare una complessità maggiore proprio a causa della convivenza che esisteva tra l’uomo e le nipotine.
Le bimbe saranno sentite prossimamente in situazione di ascolto protetto con esperti.
Al vaglio degli inquirenti si suppone che ci saranno inoltre telefoni, personal computer e tutto ciò che potrebbe celare indizi su quanto compiuto dall’uomo.
Saranno le prossime indagini dunque a far luce davvero su questa drammatica vicenda.