Una nuova prova entrerà al vaglio degli inquirenti dell’omicidio di Faenza. Si tratta della registrazione di una telefonata del 6 febbraio.
La chiamata, che forse servirà a chiarire l’omicidio di Faenza, arrivò sul cellulare dell’ex marito di Ilenia Fabbri, la stessa mattina in cui la donna venne uccisa.
Una nuova prova
Arrivano nuovi indizi in merito all’Omicidio di Faenza in cui venne uccisa Ilenia Fabbri. La donna venne trovata senza vita il 6 febbraio del 2021. Il cadavere presentava una ferita al collo profonda. I vicini di casa, attorno alle sei del mattino, avevano sentito delle urla. Poi, più nulla.
Le indagini stanno continuando da allora, quando, a chiamare i soccorsi, era stata Arianna, amica della figlia della vittima. La ragazza era rimasta a casa dell’amica a dormire e si era barricata in camera. La figlia della vittima era uscita con il padre per ritirare una macchina a Milano
Al vaglio degli inquirenti arriva una nuova prova. Si tratta della registrazione di una telefonata avvenuta proprio quella mattina, della durata di 21 minuti. La telefonata sarebbe durata tra le 6:08 del mattino e le 06:29. Dovrà essere sbobinata e poi messa nel fascicolo del Pm di Ravenna, Angela Scorza.
L’ex marito principale indagato
La registrazione della telefonata potrebbe essere una nuova prova per fare chiarezza su un omicidio di cui, ad oggi, si conosce poco. L’indagato a piede libero, per il momento, è Claudio Nanni, l’uomo di 53 anni ex marito di Ilenia, con cui aveva divorziato nel 2018.
In realtà, stando alle ipotesi degli inquirenti, un omicida di professione, sarebbe stato assoldato da Nanni al fine di uccidere la donna. La telefonata è arrivata proprio sul cellulare di Nanni. E’ stato possibile acquisire la chiamata per merito di un’applicazione che, l’ex marito della vittima, aveva installato sul suo telefono per poter registrare le chiamate.