Sono giunte le prime indiscrezioni che sciolgono il dubbio sulla morte di Laura Perselli recuperata nell’Adige: è stata uccisa.
In carcere resta il figlio della coppia Neumann, Benno con l’accusa di duplice omicidio e occultamento di cadavere.
Nel frattempo le ricerche del padre Peter sono state sospese ma riprenderanno lunedì.
Giallo di Bolzano: la morte di Laura Perselli per strangolamento
I tasselli del giallo di Bolzano che dal 4 gennaio scorso lascia senza fiato tutti, stanno pian piano prendendo una collocazione ben precisa.
Il quadro che emerge dalle ricostruzioni degli inquirenti è inquietante e si arricchisce di particolari.
La ricerca di due coniugi scomparsi dalla loro abitazione di Bolzano si è tramutata presto in una ricerca di due cadaveri.
Gli indizi lo facevano pensare ma il ritrovamento del cadavere della 63enne nel fiume Adige solo pochi giorni fa ha dato un’accelerata all’indagine.
La donna indossava il cappotto e gli stivali che aveva quel pomeriggio, una volta lasciata la casa della madre.
Dunque la supposizione degli inquirenti era che la mamma di Benno fosse morta poco dopo il rientro in casa.
Ora giungono le prime importanti indiscrezioni sull’esame autoptico in corso sul cadavere di Laura: la donna è stata strangolata.
All’esame, disposto dalla Procura di Bolzano, hanno preso parte Dario Ragniero, il medico legale incaricato dagli inquirenti, ed il consulente della difesa Eduard Egarter Vigl. anatomopatologo.
Ancora disperso il padre di Benno, la maxi operazione si ferma di nuovo
Lo scenario sulla morte dei due coniugi dunque sta delineandosi e ciò che emerge conferma le supposizioni degli inquirenti.
Benno Neumair potrebbe aver ucciso prima il padre Peter, in seguito ad un diverbio. In seguito il rientro a casa della madre Laura, che forse si è accorta di quanto accaduto, lo avrebbe spinto ad uccidere anche lei.
Sono per ora ancora solo ipotesi ma la conferma della morte per strangolamento di Laura dà forza alla tesi. Intanto però il 30enne dovrà restare in carcere come ha stabilito il Tribunale.
Il tassello fondamentale resta il ritrovamento anche del cadavere del papà di Benno e Madé. Per tale motivo gli uomini impegnati nelle ricerche non si stanno dando pace da ormai diverse settimane.
Ieri sabato 13 febbraio è partita una nuova maxi operazione, con l’abbassamento del fiume Adige di ulteriori centimetri.
Anche tre cani molecolari parrucchiere che avessero dato speranze, fiutando delle tracce nella zona dove era stato ritrovato il corpo di Laura, a Laghetti.
Purtroppo però in serata le ricerche hanno dovuto subire un nuovo stop e si prevede che riprendano lunedì 15 febbraio, sempre nei pressi della diga di Mori, come riporta anche La Repubblica.
La speranza è che si possa giungere presto al ritrovamento del corpo di Peter Neumair in modo da chiarire i punti oscuri della vicenda e dare delle risposte ai famigliari della coppia.