Proseguono le indagini sul caso dei due coniugi scomparsi a Bolzano, ed emergono particolari inquietanti su Benno Neumair.
Ancora nulla di fatto nelle ricerche di Peter Neumair mentre l’autopsia sul corpo della povera Laura ha fatto emergere dettagli sulla morte che lasciano intendere come l’omicidio fosse premeditato.
Omicidio di Bolzano, omicidio di Laura era premeditato: cosa è emerso
La coppia ormai tristemente nota di coniugi scomparsi da Bolzano nel pomeriggio del 4 gennaio scorso, pare ormai assodato che sia stata uccisa già nei momenti contestuali alla sparizione.
Secondo la ricostruzione della Procura, a morire per primo sarebbe stato il padre di Benno, Peter.
Il 68enne sarebbe stato aggredito in casa, forse all’apice di una lite proprio dal figlio che poi avrebbe medi uccidere anche la madre al suo rientro.
L’autopsia patente confermare tale scenario, dal momento che i primi risultati indicano in uno strangolamento la causa della morte di Laura, ritrovata cadavere solo il 6 febbraio nel fiume Adige.
La donna sarebbe stata strangolata con una corda compatibile con quelle utilizzate nelle sedute di allenamento da Benno.
Proprio il 30enne personale trainer ed insegnante resta per ora in carcere con l’accusa di duplice omicidio ed occultamento di cadavere.
La prenotazione al centro estetico di Benno, l’inquietante retroscena
Un omicidio che, dalla dinamica emersa dall’esame autoptico, pare dunque premeditato per lo meno per la parte che riguarda la madre di Benno.
Laura sarebbe stata strangolata senza avere avuto il tempo di difendersi.
Ma c’è di più, alcuni particolari che riguardano i movimenti di Benno nelle fasi successive alla sparizione dei genitori lasciano intendere un inquietante scenario.
Da quanto riporta anche il giornalista Gian Pietro Fiore sulla sua pagina Facebook, Benno Neumair avrebbe prenotato due sedute in un centro estetico per i giorni seguenti al delitto.
Il programma estetico del giovane Neumair prevedeva sedute prenotate per limitare la caduta dei capelli. Un particolare che stona nelle fasi concitate del dramma che in quelle ore la sua famiglia stava vivendo.
Secondo gli inquirenti il 30enne, che da diverse testimonianze pare avesse manifestato comportamenti strani e pericolosi in passato, con l’omicidio dei suoi genitori avrebbe provato un “senso di liberazione” dal punto di vista psicologico.
I risvolti psicologici di questa vicenda sono di sicuro importanti per capire cosa sia potuto accadere di preciso e perché.
Un altro particolare inquietante riguarda il fatto che il figlio dei Neumair avrebbe prenotato i due appuntamenti al centro estetico a nome della madre.
Dichiarare di essere “Benno Perselli” nasconde una motivazione inconscia? Le responsabilità nella morte di Laura ed in quella ancora non accertata di Peter restano per ora solo delle ipotesi, saranno le indagini a chiarire gli aspetti ancora dubbi. Le ricerche infatti proseguono incessanti e si attendono ulteriori aggiornamenti.