Varese: anziani ultraottantenni in coda al freddo per il vaccino Covid

Erano un centinaio gli anziani in fila, alcuni dei quali anche al freddo, senza che fossero state adottate le dovute distanze di sicurezza.

Anziani in coda per il vaccino Covid.

La prima ad essere vaccinata è stata una signora di 94 anni.

In attesa di fare il vaccino anti Covid

L’avvio del programma di vaccinazione per gli ottantenni avvenuta a Varese si è presentata un po’ “trafficata”.

Tanto che il sindaco di Comerio ha deciso di pubblicare le foto delle persone palesemente non distanziate e al freddo affermando:

“È una vergogna”.

Per quanto riguarda l’azienda sanitaria, dopo quanto accaduto ha provveduto a scusarsi per l’inconveniente. Il disagio per gli ultraottantenni si è verificato questa mattina a Varese, e per quanto tutto fosse stato preparato per l’esordio delle somministrazioni agli anziani, si è capito immediatamente che qualcosa non stava andando per il verso giusto.

Ci sono state nei giorni passati circa 400mila prenotazioni sul portale di Regione Lombardia, in farmacia e dai medici di base.

Alla fine erano in troppi, tanti che le sale d’attesa non li contenevano tutti, ed ecco formarsi un coda che arrivava anche all’esterno.

Per questo motivo non si frena il primo cittadino di Comerio Silvio Aimetti, che scrive:

“Quello che sta accadendo in queste ore a Varese, e credo in altre città della Lombardia, è solo l’ennesimo episodio che descrive la totale inadeguatezza della classe politica che sta amministrando la mia Regione”.

Aggiungendo un ringraziamento personale al personale sanitario per il suo operato, svolto in ‘queste difficili condizioni’.

I commenti sui social

Inevitabili sono seguiti all’accaduto i commenti indignati sui social, che vanno dal ‘Che schifo vederli fuori in fila al freddo’, alla logica e spiazzante riflessione:

“Abbiamo tenuto i nonni al sicuro per mesi e ora si trovano assembrati”.

Come riferito da Fanpage, nella risposta della Asst dei Sette Laghi, al Varese News, arrivano le scuse della Direzione aziendale, la quale oltre alle scuse esprime il proprio ringraziamento a chi ha dimostrato comprensione e riconoscenza nei confronti degli operatori che, in meno di due ore, hanno vaccinato 150 anziani.

 

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