Lo scultore da circa un anno, a causa delle sue condizioni di salute e delle restrizioni causate dal covid, non è potuto più tornare in America.
Questa mattina è scomparso a Vittoria, in Sicilia, lo scultore di 80 anni Arturo Di Modica. Parlando della sua opera più famosa, l’uomo fu il creatore del Charging Bull (il toro di Wall Street), installato nel 1989.
Lo scultore soffriva di un male incurabile
A fare il triste annuncio della scomparsa dell’uomo sono stati dei suoi amici, Giuseppe Raffa, Pedagogista dell’Azienda sanitaria locale di Ragusa e Bruno Giordano, magistrato presso la Corte di Cassazione.
L’ultima opera di Di Monica sono stati i Cavalli dell’Ippari
Sfortunatamente Di Modica era da tempo affetto da una malattia incurabile che lentamente l’ha debilitato. Come raccontato da Raffa, proprio per le sue condizioni di salute, da un anno non era stato più in grado di tornare in America.
“La malattia che lo affaticava. Era sempre pieno di progetti e idee. Amava profondamente Vittoria, ci teneva ai ragazzi, mi spronava a fare iniziative per loro. Sì, aveva Vittoria nel cuore”.
Anche Giordano ha riservato parole al miele al suo amico scomparso. Per quest’ultimo, infatti, è riduttivo definire Di Modica solamente un artista ed uno scultore, lui era anche estroso, coraggioso, ambizioso, generoso e provocatore.
“Ha visto il mondo come altri non l’hanno visto e ha dato al mondo molto di più di quello che ha avuto e visto. Un visionario della bellezza. Voleva donare a Vittoria la grandezza che merita. Un’opera incompleta, come capita ai grandi. Che la sua terra gli sia grata”.
L’ultima opera conclusa dall’artista, infine, è stata quella del dono alla città dei Cavalli dell’Ippari, due mastodontiche sculture che sognava di collocare al fiume Ippari. Sfortunatamente però, Di Modica non potrà assistere all’evento in prima persona. Una tragica scomparsa, dunque, che ha privato l’Italia di uno dei suoi più talentuosi artisti.