Durante la conferenza stampa di oggi, Boris Johnson a chiarito tutte le riaperture in Regno Unito, step by step.
Dalle scuole alle palestre, arrivando a bar, ristoranti e spettacoli, il calendario della rinascita in Regno Unito si presenta così.
Si inizia dall’8 marzo
Dopo una fase iniziale di sbandamento, nella prima fase della pandemia, il Regno Unito sembra essere tornato in carreggiata con una serie di misure che, per il momento, sembra stiano funzionando.
Il presidente Boris Johnson ha annunciato stasera, nel corso di una conferenza stampa, quale sarà il progressivo calendario delle riaperture.
Ovviamente, si tratta di date che potranno essere rispettate soltanto se la curva epidemiologica sarà tenuta sotto controllo. Si ricorda che, il Regno Unito, è in lockdown totale da subito dopo le vacanze di Natale.
Dall’8 marzo tutte le scuole di ogni ordine e grado potranno riaprire come pure tutte le attività di dopo scuola all’aperto e sportive. Gli studenti delle scuole secondarie dovranno indossare le mascherine durante le lezioni all’interno.
Il calendario delle riaperture
Dal 29 marzo sarà possibile riunirsi all’esterno in un massimo di sei persone, anche in giardini privati. Riapriranno i campi sportivi quali tennis e basket.
Poi, dal 12 aprile potranno riaprire le principali attività economiche tra cui: negozi, parrucchieri, biblioteche, bar all’aperto, parchi a tema piscine e palestre.
Una terza fase si aprirà a partire dal 17 maggio quando riapriranno cinema, musei, hotel, eventi sportivi, pur restando in vigore il distanziamento sociale. A veglie, matrimoni e funerali potranno partecipare al massimo 30 persone.
Al vaglio del governo britannico anche l’istituzione di un ipotetico passaporto sanitario, in cui verrà scritto se si è stati vaccinati o no, per agevolare le riaperture.
Il quarto step arriverà il 21 giugno, data in cui si assisterà al cadere di tutti i vincoli. Potranno riaprire anche i locali notturni.
Si tratta di un calendario dettagliato che lascia ben sperare gli inglesi e renderà loro meno duri questi (forse) ultimi mesi di restrizioni.