Sono stati scovati 15 spacciatori in capitale. Tra gli ultimi un pusher molto devoto.
La fede è trasversale e anche ai trafficanti illeciti, che spesso, sia per gli affari privati che per quelli professionali, si rivolgono ai propri numi tutelari.
Una guardiana d’eccezione
Pare che anche il 37enne romano, oggi scovato dagli inquirenti, avesse i suoi santi protettori.
Era in un momento delicato della carriera intrapresa: un passaggio di livello, da pusher stava per passare a grossista.
I piani non sono andati come prestabilito. Infatti a tenerlo d’occhio c’erano le forze dell’ordine, insospettite dal continuo viavai il cui fulcro era l’appartamento dell’uomo nel quartiere di Tor Bella Monaca.
Così questa mattina, gli inquirenti hanno fatto irruzione nell’abitazione del fuorilegge.
Vi hanno trovato 200 grammi di cocaina, 180 grammi di hashish oltre a soldi in contanti, 3.000 euro.
Buona parte del bottino rinvenuto era custodito all’interno di una cassaforte coperta da un’immagine sacra della Madonna.
Ricamata ad uncinetto, la Vergine Maria era il guardiano d’eccezione della preziosa merce.
Blitz a catena
Nella stessa area capitolina sono stati arrestati altri tre spacciatori, tutti marocchini. Anch’essi svolgevano le vendite della cocaina dalla propria abitazione. Al sopraggiungere dei carabinieri i tre hanno cercato di opporre resistenza e di celare il bottino la merce illegale. Nello scontro due uomini dell’Arma sono stati condotti al pronto soccorso.
Gli arresti nel quartiere ad ovest della città sono solo gli ultimi di una serie.
Nella scorsa settimana, le operazioni di ricerca inerenti lo spaccio in capitale hanno portato ad altri arresti. Sono stati 11 i fermi che hanno avuto luogo tra Primavalle, l’Aureliana, Prenestino, la stazione Termini e le aree attigue, fino a Ostia e oltre i confini di Roma, arrivando a Civitavecchia e Velletri.
Nella zona di ponte Milvio ad essere stanato è stato un ragazzo: è stato sorpreso con 100 canne pronte all’uso. Il giovane indagato è in stato di libertà