Il giovane insegnante è al momento l’unico indagato per la morte della madre, Laura Perselli, e del padre, Peter Neumair, il cui corpo non è ancora stato ritrovato.
L’interrogatorio di Benno potrebbe tenersi già la prossima settimana. Finora l’indagato si è sempre dichiarato estraneo ai fatti.
L’autopsia sul corpo di Laura Perselli
I coniugi Peter Neumair e Laura Perselli sono scomparsi il 4 gennaio scorso dalla loro abitazione, in via Castel Roncolo, a Bolzano.
A lanciare l’allarme non fu il figlio Benno, che viveva con loro, ma la sorella Madè, che è stata la prima ad allertare i soccorsi, nonostante viva in Germania.
Il 6 febbraio scorso, nelle acque del fiume Adige, è stato rinvenuto il corpo di Laura Perselli.
Del marito Peter ancora nessuna traccia invece, nonostante le ricerche proseguano senza sosta da quasi due mesi ormai.
I primi riscontri dell’esame autoptico sul corpo di Laura Perselli hanno confermato che la donna è stata strangolata con una corda, prima di essere gettata nel fiume.
L’insegnante in pensione non avrebbe neppure provato a difendersi dal suo assassino.
Il corpo della vittima non presentava alcun segno riconducibile ad un tentativo di difesa.
Secondo gli inquirenti, il pomeriggio del 4 gennaio scorso Laura Perselli è stata vittima di un agguato.
La donna era stata a fare visita a sua madre, appena tornata dall’ospedale. Al suo rientro a casa, il killer l’ha sorpresa e le ha stretto una corda intorno al collo, uccidendola.
Benno ha chiesto di essere interrogato
Per il duplice delitto è finito in carcere il figlio Benno, 30 anni.
Il giovane, di professione insegnante, è accusato di aver ucciso e occultato i corpi senza vita dei suoi genitori.
Il 30enne, che finora si è sempre dichiarato innocente, ha chiesto di essere interrogato tramite i suoi legali.
La data dell’interrogatorio non è ancora stata fissata, ma potrebbe tenersi già settimana prossima.