La bimba, di appena 5 anni, ha svelato alcune pratiche ambigue o “giochi speciali” che faceva assieme alla nonna.
Gli inquirenti hanno disposto per la 50enne una misura cautelare che le impedisce di avvicinarsi alla piccola.
Le indagini sarebbero scattate in seguito al racconto della bambina riguardo alcuni “giochi speciali” fatti con la nonna.
Una vicenda terribile e molto delicata nella quale il condizionale è d’obbligo finché le responsabilità, qualora presenti, non vengano confermate.
Dalle prime notizie emerse però proprio nella serata di venerdì 26 febbraio è giunta una disposizione a carico di una nonna 50enne. Alla signora, residente a Terracina in provincia di Latina, è stato vietato l’avvicinamento alla nipotina.
Il motivo è aberrante: la donna, secondo quanto riporta Fanpage, avrebbe abusato della nipote di appena 5 anni. Un’accusa tremenda che è arrivata dopo una lunga ed accurata indagine, partita in tutt’altro modo.
Le indagini: dai maltrattamenti in famiglia all’abuso sessuale
Secondo le prime ricostruzioni gli inquirenti sono arrivati alla donna solo in un secondo momento. Le indagini infatti si erano inizialmente concentrate sulla famiglia ma con un focus diverso.
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Si era ipotizzato che il padre attuasse maltrattamenti ai danni della madre della bimba. Le cose invece sarebbero invece andate diversamente.
A far emergere la terribile verità è stata proprio la piccola che i udienza protetta con gli psicologi nel corso dell’indagine, ha rilasciato delle inquietanti dichiarazioni.
La bimba, di appena 5 anni, ha infatti parlato di alcune pratiche ambigue o “giochi speciali” che faceva assieme alla nonna. Quest’ultima avrebbe anche convinto la nipotina a non rivelare nulla a mamma e papà.
Ascoltate tali parole, dunque, la pm Martina Taglione ha fatto richiesta di misura cautelare che prevede il divieto di avvicinamento ed il gip del Tribunale di Latina ha accolto l’istanza
La 50enne ora è accusata di atti sessuali con una minorenne ma non solo, per lei vi è anche l’aggiunta di un’aggravante: il fatto che la bimba sia minore di 10 anni.
Si ipotizza dunque che la donna verrà rinviata a giudizio ma saranno le indagini a chiarire realmente quanto accaduto in questa drammatica e delicata vicenda.