La morte del bimbo autistico di 2 anni è avvenuta per mano del papà Egidio che poi si è suicidato. Temeva per il futuro del figlio.
Nel tragico caso di Castello di Godego nel Trevigiano giungono i primi risultati degli esami su papà e bimbo. Intanto la famiglia è in attesa del nullaosta per le esequie.
Castello di Godego, Massimiliano morto a 2 anni per mano del papà
La drammatica notizia si è avuta poco dopo le 13 di sabato scorso: in una palazzina di Castello di Godego in provincia di Treviso era avvenuta una tragedia.
A dare l’allarme è stato il nonno che si era recato nell’appartamento dove viveva la famiglia Battaglia. La scena era drammatica: in casa due cadaveri, quello del piccolo Massimiliano di appena due anni e mezzo e quello del padre Egidio di 43.
La dinamica dell’omicidio-suicidio è apparsa subito chiara, anche per il biglietto lasciato dal padre.
Autopsia conferma: il piccolo è stato strangolato
Nelle scorse ore sono giunti i primi riscontri dagli esami autoptici eseguiti su bimbo e papà. Il piccolo Massimiliano, confermano le analisi, sarebbe stato morto per asfissia in conseguenza di uno strangolamento poco dopo l’orario di colazione.
L’autopsia, eseguita dal medico legale Pellegrini è stata eseguita solo sul bimbo come disposto dal procuratore De Donà.
Anche l’esame esterno sul padre ha confermato la morte sopraggiunta per un taglio alla gola. Secondo le ricostruzioni infatti, Egidio avrebbe prima stretto le mani attorno al figlioletto e poi si sarebbe tolto la vita con una coltellata alla gola.
Tali sono le indiscrezioni appena filtrate mentre i risultati definitivi dell’autopsia verranno depositati prossimamente, come riporta Oggi Treviso.
Il papà Egidio ha scritto: “Temo per lui”
La mamma del bimbo, che al momento della tragedia non era in casa, ha accusato un malore appena saputo quanto accaduto.
Nell’appartamento sono stati ritrovati diversi fogli scritti da Battaglia, contenenti le motivazioni che hanno lo hanno spinto a tal gesto.
Da quanto dichiara lui stesso, il padre aveva una preoccupazione pressante riguardo la salute del figlio che erano forse cresciuta con il tempo e che l’uomo non aveva verbalizzato nemmeno ai parenti più prossimi.
Il piccolo era stato sottoposto ad accertamenti alcuni mesi fa anche avevano indicato la presenza di disturbi dello spettro autistico. La Procura ha deciso di acquisire le cartelle cliniche del piccolo per avere un quadro chiaro di quanto accaduto lo scorso sabato.
Le indagini non sono concluse dunque e nelle prossime settimane si avranno ulteriori aggiornamenti sulla drammatica vicenda.
Nel frattempo i famigliari stanno attendendo il nulla osta per i funerali congiunti di padre e figlio che si terranno con molta probabilità la prossima settimana.