Austriaci, senza tv, scalzi e sprovvisti di mascherine i tre viaggiavano in automobile. Non erano al corrente del diffondersi del coronavirus su scala mondiale, secondo quando hanno detto agli agenti che li hanno fermati.
Una famiglia fuori dagli schemi e pare anche dal mondo, composta da una coppia e la figlioletta, è stata fermata dalla polizia di Udine a Rivoli di Osoppo.
Una famiglia sui generis verso le vacanze
Nei controlli di routine i poliziotti hanno fermato una Ford Focus grigia per un’anomalia semplice ma importante per la sicurezza stradale: un faro non funzionante.
A bordo vi erano tre persone austriache: un uomo, una donna e una bambina piccola circondanti da pentole, indumenti, coperte e tamburi.
Gli agenti, come di prassi, hanno chiesto i documenti dei tre e che indossassero la mascherina protettiva.
Ma la famigliola, con grande sorpresa delle forze dell’ordine, era sprovvista sia dei primi che delle seconde.
Viaggio on the road in piena pandemia
I tre, secondo quanto dichiarato, erano ignari che una pandemia ha insidiato il mondo.
La piccola ha affermato di non guardare la tv e di non leggere quotidiani o notizie di attualità. Pertanto non potevano conoscere tutte le norme a protezione della propria e dell’altrui salute, compreso il divieto di spostamento.
Che sia menzogna o sincerità, non è dato sapere. Ma la famiglia è stata pesantamente sanzionata.
Adesso devono pagare le multe che sono tante quanto le infrazioni fatte: dalla mancata esibizione dei documenti d’intentità e della patente di guida, all’infrazione delle regole anti-civid, tra cui il mancato utilizzo delle mascherine a protezione delle vie respiratorie e quei tamponi non fatti, il cui rilascio è obbligatorio per varcare i confini , fino ad giungere alle irregolarità dell’automobile.
Infine hanno dovuto rinunciare al viaggio vacanziero on the road in Toscana. Infatti gli è stato intimato il ritorno a casa, pena ulteriori sanzioni.