Ultime notizie sui gialli del momento, le svolte ed il punto nelle indagini sui casi di Faenza, Bolzano e Lecce.
Una settimana cruciale per le indagini sui casi di cronaca attuali, dagli arresti a Faenza ai reperti trovati nell’Adige fino alla richiesta controversa del killer di Lecce. Ecco cosa è accaduto questa settimana.
Delitto di Faenza: arrestato mandante ed esecutore, trovato il compenso
La svolta nel tragico delitto di Faenza si è avuta mercoledì scorso con l’arresto dell’ex marito di Ilenia Fabbri e di Pierluigi Barbieri.
Sarebbe lui, secondo la Procura, l’esecutore materiale dell’omicidio avvenuto il 6 febbraio all’alba. Il 53enne pluripregiudicato avrebbe ricevuto mandato dall’ex marito di Ilenia, Claudio Nanni assieme alle chiavi e forse alle indicazioni sulla casa.
Dalle indagini era infatti apparso chiaro che l’omicida doveva conoscere bene la casa anche se aveva commesso molti errori. Gli indizi che hanno condotto ai due uomini sono stati molti tra i quali il fatto che il marito avesse fatto un doppione delle chiavi ed i filmati delle telecamere.
Barbieri è stato fermato a casa sua e durante la perquisizione sono state trovate alcune migliaia di euro, pare circa 2.200, che potrebbero essere ricondotte al compenso per l’omicidio.
Coniugi scomparsi a Bolzano: sangue nella casa dei Neumair, lo smartphone nell’Adige
Nel giallo di Bolzano ancora molti sono gli interrogativi e purtroppo il corpo di Peter Neumair non è ancora stato ritrovato. Il cadavere del 69enne infatti avrebbe permesso di capire meglio quanto possa essere accaduto a lui e Laura Perselli, deceduta per strangolamento.
Il padre, secondo la Procura, potrebbe invece essere stato colpito da un corpo contundente, poiché sono state ritrovate negli scorsi giorni delle tracce di sangue nell’appartamento dei due coniugi.
Durante le ricerche inoltre è stato ritrovato nel fiume Adige uno smartphone, che potrebbe essere collegato al caso, assieme ad una chiave inglese, dei moschettoni da arrampicata ed una coperta.
Nel frattempo Benno Neumair, in carcere con l’accusa di aver ucciso i genitori e fatto sparire i loro corpi, ha chiesto di poter parlare con i magistrati.
L’interrogatorio, come rivela Il Giorno, dovrebbe avvenire entro la fine del mese. Sempre intorno a quella data verranno depositate le perizie degli esperti incaricati dal Tribunale, sui supporti telefonici di Benno e sulle tracce di sangue trovate dai Ris.
Mattanza di Lecce: De Marco chiede il trasferimento
Due udienze sono già passate senza che l’imputato per il duplice omicidio di Lecce fosse presente in aula.
Antonio De Marco, il 21enne killer reo confesso di Daniele De Santis ed Eleonora Manta, i due fidanzati 30enni accoltellati nel loro appartamento, ha infatti preferito non comparire.
Tale decisione si sarebbe resa necessaria dalla grande pressione mediatica che aleggia attorno al giovane attualmente detenuto nel carcere di Lecce.
E proprio per lo stesso motivo nelle scorse ore De Marco ha chiesto di essere trasferito nel carcere di Bollate in provincia di Milano.
Il pool defensivo del 21enne di Casarano, gli avvocati Bellisario e Starace, hanno inviato la richiesta al Dipartimento
dell’amministrazione penitenziaria.
Nel frattempo é stata ammessa la perizia psichiatrica che la difesa aveva chiesto. Gli psichiatri nominati dalla difesa, Elio Serra e Felice Carabellese hanno definito De Marco come riporta Piazza Salento:
“Affetto da alcune patologie che lo hanno portato a uccidere”
L’accusa invece si avvale della consulenza di un pool di esperti composto da Alessandro Meluzzi, Roberta Bruzzone, Mariangela Pascali, Roberto Catanesi, Vincenza Marzo.
Il prossimo 13 marzo sarà una data importante perché inizieranno le analisi delle perizie degli esperti che dovranno valutare anche le condizioni psichiche di De Marco riguardo la capacità di stare in giudizio e la sua pericolosità sociale.
Nelle prossime giornate arriveranno ulteriori aggiornamenti su questi ed altri casi di cronaca ancora insoluti.