Il noto cantante, che aveva 83 anni, era ricoverato dal 2 marzo scorso all’ospedale Bufalini di Cesena.
Le sue condizioni si sono aggravate nelle ultime ore, fino a questa mattina, quando è giunta la drammatica notizia della sua morte.
Morto Raoul Casadei
E’ morto dopo dieci giorni di ricovero, all’ospedale di Cesena, Raoul Casadei, il noto musicista e cantante, noto come il ‘re del liscio’.
Casadei, che aveva contratto il covid, si è spento all’età di 83 anni.
Dal 2 marzo scorso era ricoverato all’ospedale Bufalini di Cesena, lo stesso dove è ricoverato il suo collega Gianni Morandi per un incidente domestico.
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Casadei si era contagiato insieme ad alcuni parenti, che si trovano in quarantena fiduciaria a Villamarina, nella tenuta di famiglia.
Le sue condizioni si sono progressivamente aggravate e questa mattina è deceduto.
Raoul viveva con la moglie Pina ed i figli a Villamarina di Cesenatico.
Il giorno del suo ricovero, la figlia Carolina aveva parlato delle condizioni del padre:
“Anche in considerazione dei suoi 83 anni compiuti il 15 agosto, i medici che sono venuti a casa a fargli l’ecografia ai polmoni e hanno visto che aveva un po’ di polmonite, ci hanno consigliato di ricoverarlo”.
La carriera nel mondo della musica
Raoul Casadei si era avvicinato alla musica verso i 16 anni, quando lo zio Secondo, direttore di un’orchestra di liscio romagnolo, gli aveva fatto dono di una chitarra.
Alla fine degli anni ’50 tenne i suoi primi spettacoli dell’Orchestra Casadei, tanto che lo zio che lo aveva avviato alla musica decise di rinominare la sua formazione “Orchestra Secondo e Raoul Casadei”.
Quando lo zio era morto, nel ’71, era stato proprio Raoul Casadei a prendere in mano le redini dell’orchestra.
Tre anni dopo, l’orchestra Casadei sale sul palco dell’Ariston. Autore di canzoni quali Ciao Mare, Mazurka di Periferia, Romagna e Sangiovese, Casadei è riuscito a portare il liscio in tutto il mondo.
Il cordoglio di colleghi e politici
Che tristezza. Il Covid, maledetto, si è portato via un grande romagnolo e un grande italiano. Raoul #Casadei, un amico. Eravamo insieme e spensierati la scorsa estate a Cesenatico. Quando sembrava che il peggio fosse alle spalle. Addio #Raoul. pic.twitter.com/FL5ZLV5ksW
— Enrico Letta (@EnricoLetta) March 13, 2021
“Gli artisti come lui non moriranno mai, rimarrà sempre vivo nella sua musica e nelle sue canzoni che viaggiano nell’aria e continuano a esistere”
ha detto il figlio Mirko, l’unico ad aver seguito le orme paterne nel mondo della musica.
“Era una persona solida con al centro la famiglia, l’amore per la sua terra, la passione per il lavoro, la generosità che non risparmiava per la sua Romagna e per la nostra regione, donando e offrendo il suo talento”
ha scritto il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi.
Cordoglio anche dall’ex leader democratico, Matteo Renzi.
Tutta Italia piange oggi #RaoulCasadei. Per chi come me ha sangue romagnolo nelle vene, nel rimpianto del nonno cesenate che non ho mai conosciuto, averlo incontrato è stato più che un onore. Ti sia lieve la terra, Maestro: fai danzare tutti anche da lassù pic.twitter.com/rkgiQMMjIp
— Matteo Renzi (@matteorenzi) March 13, 2021
Anche Lucia Borgonzoni, sottosegretario alla cultura, ha omaggiato il cantante romagnolo:
Buon viaggio Raoul Casadei, con te se ne va il re del liscio, un grande artista capace di leggere e comunicare le tradizioni, la spensieratezza e la gioia di vivere, tipiche della tua Romagna e del nostro Paese. Ci mancheranno… https://t.co/b3XHdVul1ahttps://t.co/tHbThFhwP1 pic.twitter.com/JwRA20ggF4
— Lucia Borgonzoni (@senborgonzoni) March 13, 2021
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