Durante l’intervista trasmessa sull’emittente statunitense Abc News, Joe Biden parla dell’intromissione russa nelle elezioni vinte. L’interferenza è stata confermata dalle ricerche dell’intelligence. Il rapporto è stato da poco reso noto.
Vladimir Putin avrebbe supportato con metodi illegali Donald Trump alle presidenziali dello scorso anno. Il mondo lo ha appena appreso. In questo contesto è avvenuta l’intervista al “nuovo” inquilino della casa bianca.
Il killer che ha intralciato la campagna elettorale
“Lei conosce conosce Vladimir Putin. Pensa sia un killer?”
Chiede il giornalista senza mezzi termini.
Il presidente abbandona ogni forma di diplomazia e risponde con altrettanta schiettezza:
“Lo penso”.
L’intervista ha affrontato, tra i vari argomenti, l’ingerenza della Russia, accertata dalle ricerche della National Intelligence Council, nelle elezioni presidenziali del 2020 con il fine di protrarre la guida del Paese sotto Donal Trump.
Lo strumento per farlo fu la denigrazione dell’attuale presidente e un’operazione finalizzata a inficiare la fiducia degli americani nel sistema elettorale della nazione.
Un uomo “senz’anima”
Il presidente statunitense asserisce di aver avuto una lunga telefonata con il suo pari russo.
Nella conversazione lo ha avvisato che, se l’intromissione emersa trovasse riscontro con assoluta certezza, allora Putin dovrebbe pagare per le azioni commesse.
Ma le possibili conseguenze non sono state esplicitate ai telespettatori.
Biden ha ricordato di conoscere bene Putin.
Così rammenta un incontro avvenuto nel 2011, quando il primo era vicepresidente nell’amministrazione Obama, mentre il secondo primo ministro.
In quell’occasione gli disse che non aveva un’anima. L’altro risposte:
“Allora ci capiamo a vicenda”
Dopo poco è arrivata la replica di Vyacheslav Volodin, presidente della duma di stato.
Nel suo canale Telegram definisce menzognere le parole di Biden, dettate “dell’isteria dovuta all’impotenza“.
Inoltre afferma che le dichiarazioni sono un grave insulto ai Russi. A suo dire, attaccare il loro presidente vorrebbe dire attaccare l’intero Paese.