La sera del 15 marzo un meteorite è caduto a Temmenotte, località del paesello di Sant’Agapito, in provincia di Isernia. È iniziata una vera propria caccia al tesoro. Chi lo trova, potrà tenerlo.
A cadere sul nostro pianeta ogni anno sono tra le 100 e 500 rocce cosmiche. Ma la rarità sta nel rinvenirle. Perciò il piccolo esercito dell’Istituto di Astrofisica (Inaf) da ieri è sul posto in esplorazione. Ha chiesto la collaborazione dei Molisani.
Sulla scia del meteorite
Qualche lunedì fa, le tenebre che avvolgono la zona collinare di Sant’Agapito sono state rischiarate da una piccola scia.
È la conclusione a cui sono giunti i ricercatori della Rete Prisma, coordinati dall’Inaf, dopo lo studio dei video che hanno ripreso la traiettoria del corpo celeste.
Una ricerca, quella condotta grazie ai monitor, che ha preso diversi giorni e si è conclusa il 21 Marzo.
Il frammento pesa circa 1 chilo ed è entrato a contatto con l’atmosfera ad un’altezza di 80 km percorrendone 63 prima dell’atterraggio a una certa velocità. Viaggiava a quasi 20 chilometri orari.
Un paesello sulle tracce del bolide
Giuseppe Di Pilla, sindaco del paese, ha specificato che nella frazione abitano 250 abitanti, subito allertati secondo le direttive dell’Inaf arrivate la scorsa domenica.
Ieri invece sono iniziate le indagini nel territorio meta del viaggio del bolide.
All’inconsueta caccia tra le campagne a ridosso della statale 85 che porta a Isernia (da cui dista solo 5 chilometri) non ci sono solo gli esperti, ma anche cittadini dell’area che, muniti di metal detector, mai avrebbero pensato di intraprendere indagini spaziali.
È stato mostrato loro un meteorite rinvenuto in Marocco per dare un’idea di come possa apparire quello ricercato.
Ritrovare il frammento cosmico può portare a maggiori informazioni sulle origini della Terra e del sistema solare.
Il tempo è prezioso, perché prima viene trovato, minore è la “contaminazione” con l’ambiente terrestre.