La Procura ha chiesto la perizia psichiatrica per il patrigno del piccolo Evan ucciso di botte a Rosolini, la famiglia non ci sta.
Nel frattempo la madre Letizia Spatola ha chiesto nuovamente i domiciliari. A commentare quanto di incredibile sta accadendo in queste ore è stata la criminologa Anna Vagli, consulente tecnico degli zii paterni.
Evan Lo Piccolo, la sua morte ed il processo
Evan Lo Piccolo aveva appena 21 mesi quando il suo cuoricino ha smesso di lottare il 17 agosto 2020 ma il bimbo aveva passato gli ultimi mesi di vita in una situazione di terribili torture, nonostante le denunce e segnalazioni ai servizi sociali.
Il bimbo è spirato all’ospedale di Rosolini dopo essere stato portato di corsa dopo l’ennesimo atto violento nella casa dove viveva con la madre Letizia Spatola di 23 anni, il patrigno Salvatore Blanco di 32 ed il fratellino maggiore.
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L’autopsia ha stabilito che proprio le botte hanno ucciso il piccolo che già nei mesi precedenti era stato più volte in ospedale per fratture e lesioni.
In carcere sono finiti sia il patrigno 32enne sia la madre accusati di omicidio in concorso e maltrattamenti. La difesa della madre Letizia Spatola ha chiesto per la seconda volta la concessione degli arresti domiciliari su cui è attesa nuova pronuncia del Tribunale.
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Perizia psichiatrica per Salvatore Blanco?
Una notizia delle ultime ore ha stupito tutti dando forse un corso molto differente a quanto supposto inizialmente per il percorso processuale per i due imputati.
La Procura ha infatti chiesto la perizia psichiatrica per Salvatore Blanco, patrigno del bimbo.
La criminologa Anna Vagli che da tempo segue il caso come consulente della famiglia paterna ha precisato cosa accadrebbe se la perizia fosse accolta.
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Blanco dunque, se la perizia fosse accolta potrebbe anche evitare il carcere?
Anna Vagli non ci sta: “Ci batteremo per la giustizia”
La dottoressa Vagli ha rilasciato a LettoQ una dichiarazione in esclusiva per precisare la posizione della famiglia paterna del piccolo Evan rispetto alle ultime notizie emerse.
“E’ inaccettabile che la Procura possa anche solo avanzare richiesta di perizia psichiatrica per Salvatore Blanco.
Secondo quanto ci mostrano le intercettazioni ambientali, le segnalazioni dei vicini, i continui appelli dei familiari di Evan, Salvatore picchiava Evan dai primi tempi di convivenza con Letizia Spatola. Quindi già a partire da gennaio 2020. Lo ha picchiato con il cavo della televisione dicendo che era un bambino viziato, lo ha aggredito nel mezzo della notte sbattendogli il cucchiaio in testa mentre gli riempiva la bocca con il riso al tonno. Gli ha rotto una clavicola, il femore e un numero indefinito di coste.. Questo bambino non è morto da solo.. non è accettabile che ci si nasconda dietro una perizia. Le condotte sono state reiterate e ripetute per mesi. Io, insieme agli avv. Tartara e Calabrese, ci batteremo con ogni mezzo per dare voce a chi non ne ha più: il piccolo Evan.”
Attendiamo ulteriori aggiornamenti sulla vicenda sperando che sia fatta giustizia per Evan e per tutti i bimbi che come lui sono stati uccisi invece che difesi.