Essere single spesso costringe a superare le infinite cene di coppia e i “vedi qualcuno?” Sono una tortura alla quale non si sa come far fronte.
Nel percorso della nostra vita da single, possiamo trovarci nella stretta morsa di aspettative sociali profondamente radicate se il nostro percorso di vita non corrisponde al “percorso normale”. Essere single può essere uno di questi scenari, specialmente se sei una donna come: “Non vorrai mica finire come una vecchia gatta solitaria, vero?”.
La pressione sugli uomini è un po’ più leggera in quanto sono spesso visti come una minaccia sociale minore e tendono a ri-partecipare più rapidamente. Tuttavia, indipendentemente dal sesso, ci può essere uno stigma legato all‘essere single e alcuni possono vederti come se avessi fallito nella vita.
Il sogno contro la realtà
I tempi sono cambiati e stiamo assistendo allo smantellamento di molte aspettative sociali tradizionali. I matrimoni in Italia sono diminuiti lentamente negli ultimi decenni, soprattutto perché le relazioni di fatto sono viste come un’alternativa perfettamente accettabile, anche se il matrimonio rimane un obiettivo comune sia per gli eterosessuali che per alcuni partner dello stesso sesso.
Ci sposiamo più tardi, 32,3 anni per gli uomini e 30,5 anni per le donne. La percentuale di donne che hanno il primo figlio di età superiore ai 30 anni è più che raddoppiata dal 1991 al 2016. e un matrimonio su tre finisce ancora con un divorzio, con il tasso più alto per quelli di 25-29 anni.
Sopravvivere alle aspettative sociali
Non devi essere per forza in una relazione! Elimina la pressione e prenditi del tempo per incontrare un partner. Ti meriti la felicità, quindi sii sempre onesto con te stesso e non accontentarti mai della mediocrità. È meglio essere soli che avere una brutta relazione.
Il valore e l’opportunità di imparare a stare da soli
Molte persone apprezzano la libertà di vivere da sole e la considerano un’opportunità di crescita personale. In effetti, potremmo avere maggiori probabilità di incontrare qualcuno quando abbiamo avuto il tempo di sentirci più a nostro agio con noi stessi e non disperati di trovare l’amore. Inoltre molte persone che hanno una relazione possono sentirsi sole e questo è decisamente peggio.
Essere single non significa che devi essere solo
Trova amici con cui condividere bei momenti e interessi, e che si prendono cura di te e ti amano per quello che sei. Continua a metterti in gioco, siate aperti a nuove esperienze, cercando di non giudicare le persone troppo in fretta.
Affrontare domande indesiderate
“Quando hai intenzione di trovare un partner?” “Perché non esci?” Cerca di non prendere queste domande da amici e parenti “ben intenzionati” troppo sul personale, si è vero le stanno facendo a te, ma puoi schivare i colpi. Come? Bene prepara alcune linee che affermano la tua privacy e i tuoi confini che stanno a mettere un freno all’ingerenza altrui. E oltre al dire “Non ho ancora incontrato la persona giusta”, è decisamente liberatorio e tranquillizza chi fa la domanda un bel “Mi piace davvero essere single“.
Hai degli affari in sospeso?
Argomento spinoso: hai atteggiamenti e comportamenti che ti trattengono? Ti senti a tuo agio nell’essere te stesso con gli altri o nascondi aspetti di te stesso perché desideri l’approvazione e temi il rifiuto? Ti porti dolore e rabbia da una relazione precedente che potrebbe sembrare difensiva, amara e cinica? Questo punto ti servirà a vedere più chiaramente dentro di te.
Evita la trappola dell’autocommiserazione
Vogliamo tutti “adattarci”, ma una bassa autostima può renderti vulnerabile. Non è necessario essere più magri, più attraenti o più di successo per meritare di essere amati. Porta con te una persona risolta e una vita piena in una relazione, un partner non può riempire i vuoti e le lacune che percepite in voi.