Rapido e anche facile da reperire. È il kit casalingo per il rivelamento del coronavirus. Rimane meno affidabile del test molecolare, ma certo di gran comodità.
Autodiagnosticarsi l’invisibile virus che ha ridisegnato le politiche nazionali e le vite singole adesso è ancora più semplice. Se prima la vendita del test antigienico fai da te era appannaggio delle farmacie e del mondo degli acquisti online, adesso si può aggiungere al carrello della spesa, tra una bottiglia di vino e un pacco di pasta.
Cappuccino, cornetto e test rapido
Il test approderà non solo negli scaffali dei negozi (che siano alimentari o meno) ma anche nelle vetrine dei bar.
Il costo oscilla tra i 6 e gli 8 euro.
La decisione di agevolare la diffusione dei dispositivi medici, al pari delle mascherine, ha il fine di rendere più fluido il tracciamento e quindi la prevenzione.
Così, in caso di dubbi di positività e per preservare parenti e amici, si possono saltare le prenotazioni ai centri di analisi.
Certo, bisogna fare appello al senso civico, ma sicuramente buona parte degli Italiani acquisterà il kit per metterlo nella scorta degli indispensabili medicinali e medicazioni.
Chi lo produce
È una società cinese ad aver brevettato il test di larga diffusione. Si chiama Xiamen Boson Biotech.
A distribuito nel vecchio continente, dopo aver conseguito la certificazione CE è l’austriaca Technomed.
Come funziona
Il “prelievo” avviene per via nasale.
Poi bisognerà attendere 15 minuti perché venga rilevata la presenza o meno del virus (almeno le varianti fino ad adesso conosciute).
L’amministratore delegato dell’azienda austriaca è soddisfatto.
Prima, ad inizio pandemia era difficile reperire i test, non ce n’erano mai abbastanza.
Adesso, invece, è in atto una piccola rivoluzione per cui ovunque e senza un esperto si può effettuare una prima verifica.
Sarà un guadagno per tutti.
