La donna era stata ferita lo scorso 16 aprile dal marito, il vicebrigadiere Antonio Boccia.
L’uomo si era poi ucciso con la stessa arma, sparandosi un colpo di pistola al petto.
La tragedia a Marino
Una tragedia dai contorni ancora da chiarire quella avvenuta lo scorso venerdì pomeriggio a Marino, provincia di Roma.
Annamaria Ascolese avrebbe tentato di scappare sul balcone di casa, quando il marito l’ha raggiunta e l’ha ferita con i 3 colpi.
Dopodiché, probabilmente credendo fosse morta, si è ucciso con un colpo di pistola al petto.
Quando i vicini di casa hanno allertato i soccorsi, per il militare non c’era ormai più nulla da fare.
L’uomo è stato trovato riverso in cucina, con ancora in mano l’arma del delitto.
Annamaria Ascolese è stata invece trasferita all’ospedale San Camillo in gravissime condizioni.
La moglie del vicebrigadiere non ce l’ha fatta
Dopo 5 giorni di lotta, Annamaria Ascolese non ce l’ha fatta. Questa mattina è stato dichiarato il decesso della donna ferita a morte dal marito.
Sul movente dell’efferato omicidio-suicidio sono ancora in corso indagini delle forze dell’ordine.
Sembra che tra i due coniugi, entrambi originari di Sarno, provincia di Salerno, ultimamente ci fossero parecchie discussioni.
Alla base di tutto il desiderio espresso più volte dalla donna, di professione insegnante, di chiedere la separazione dal marito.
La donna era stata sottoposta ad una delicata operazione per la rimozione del proiettile dal torace e fermare l’emorragia in corso, ma neppure l’intervento è bastato a salvarle la vita.
Antonio Riccio lascia due figlie di 21 e 28 anni avute da un precedente matrimonio.
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