L’ong tedesca ha documentato l’accaduto con un video pubblicato sulla sua pagina Twitter.
Tutti i migranti presenti sull’imbarcazione sono stati costretti a tornare indietro.
Migranti picchiati dalla Guardia Costiera libica
Li hanno inseguiti con una motovedetta, poi li hanno picchiati con una spranga.
È la violenza della Guardia Costiera libica, documentata dalla Ong tedesca Sea Watch.
Il video del ‘salvataggio’ è stato diffuso su Twitter proprio dall’equipaggio della Sea Watch 4.
“Ecco come si svolge un’intercettazione della cosiddetta guardia costiera libica: persone in pericolo picchiate e costrette con la forza a tornare nell’inferno da cui fuggivano. Oggi l’equipaggio di Sea Watch 4 ne è stato testimone e ha documentato i fatti con queste immagini”,
ha scritto l’Ong tedesca.
Ecco come si svolge un’intercettazione della cosiddetta guardia costiera libica.
Persone in pericolo picchiate e costrette con la forza a tornare nell’inferno da cui fuggivano.
Oggi l’equipaggio di #SeaWatch4 ne è stato testimone e ha documentato i fatti con queste immagini. pic.twitter.com/rZiREGmSF0
— Sea-Watch Italy (@SeaWatchItaly) April 30, 2021
In quei momenti l’ong tedesca si stava occupando di altri 44 migranti, soccorsi in zona Sar libica.
Attualmente, a bordo della Sea Watch 4 ci sono 308 migranti.
Quarto soccorso in 2 giorni.
La notte appena trascorsa il nostro equipaggio ha individuato e soccorso un’altra imbarcazione in difficoltà. A bordo 94 persone, tra cui molti minori non accompagnati. Abbiamo chiesto un porto sicuro di sbarco per le 308 persone a bordo di #SeaWatch4 pic.twitter.com/mFAlk7WONF— Sea-Watch Italy (@SeaWatchItaly) May 1, 2021
I migranti intercettati dalla Guardia Costiera Libica sono stati costretti a rientrare in Libia.
Polemiche sull’intervento di Mario Draghi
Il premier Mario Draghi, durante la conferenza stampa con il primo ministro libico Abdul Hamid Dabaiba aveva ringraziato la Guardia Costiera libica per il lavoro che svolge:
“Sul piano dell’immigrazione, noi esprimiamo soddisfazione per quello che la Libia fa nei salvataggi e, nello stesso tempo, aiutiamo e assistiamo la Libia”.
Le parole del premier hanno però scatenato profondi polemiche, soprattutto dopo la pubblicazione del video da parte della Ong tedesca.