Moglie uccide il marito, semplicemente sedendosi sulla sua faccia

La moglie Tatyana O, di 45 anni,  ora deve rispondere dell’accusa di omicidio, l’arma? 100 chilogrammi lasciati a lungo sulla faccia del marito.

Potrebbe apparire comico, se non fosse che il gesto della donna ha ucciso il marito, la sua incredibile arma, la sua obesità!

L’accusa mossa alla donna è delle più gravi, Tatiana è accusata di aver ucciso il marito Aidar schiacciandolo con il sedere. La grave colpa dell’uomo  non averle chiesto scusa dopo che fra di loro era scoppiata una furiosa lite.

Litigano e lui non chiede scusa

La vita di coppia, che sia presente un matrimonio o meno non  è mai facile. I litigi possono avvenire per motivi seri così come per motivi futili. Una delle regole base al che si possa sopravvivere a tutto ciò è passarci sopra.

Diciamo pure “soprassedere”, che certo non equivale a sedersi sopra la faccia del marito, soprattutto se si pesa 100 chili!

Sembra tuttavia che Tatiana non fosse granché in sé quel giorno, che anzi fosse piuttosto alticcia, per non dire ubriaca, il giorno della lite.

Condannata per negligenza

Questo in qualche modo ha mitigato l’accusa della quarantacinquenne che inizialmente è stata accusata dal giudice di omicidio, ed in seguito è stata condannata per negligenza dopo che il giudice ha riconosciuto il fatto che non la donna non intendesse nella realtà di fatto uccidere il marito.

Voleva semplicemente che le chiedesse scusa, ma alla fine non ci è riuscita. La condanna per negligenza deve essere scaturita dal fatto che la donna non si sia resa conto che un tale peso in natiche,  poteva portare l’uomo a morire asfissiato, come è accaduto.

Il fatto assurdo è che ad assistere a tutto questo sia stata la figlia di Aidar che, vedendo il padre in quella posizione con il volto a faccia in giù sul letto, è corsa dai vicini Novokuznetsk, in Russia in cerca di soccorso.

E come riportato da Leggo, per quanto l’uomo abbia implorato aiuto, la moglie ha continuato a stargli seduta sopra. Nonostante l’arrivo di un’ambulanza, chiamata dai vicini per il marito non c’era più nulla da fare.

La pena per la moglie? La donna è stata condannata a 18 mesi di lavori correttivi e condannata a pagare una somma pari a 2.000 sterline per “danni morali”.

 

 

 

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