A volte i nostri cari non se ne vanno mai del tutto. Daniela Zuccoli, vedova di Mike Bongiorno, a Repubblica ha confessato un recente miracolo.
Una tragedia, quella della funivia di Stresa- Mottarone che ha sconvolto l’Italia e anche la famiglia di Mike Bongiorno. Il compianto conduttore torna a far parlare di sé per una specie di miracolo.
A volte le tragedie sono inevitabili. Secondo le prime indagini però l’incidente della funivia che ha sconvolto il nostro paese giorni fa poteva essere evitata se si fossero prese le dovute precauzioni.
La moglie del grande Bongiorno racconta un retroscena da brividi sul tragico fatto di cronaca.
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Mike Bongiorno, la moglie confessa: ‘Anche mio figlio su quella funivia’
Una tragedia quella del Mottarone che ha visto la morte di 14 persone. La famiglia di Mike Bongiorno l’ha scampata per poco. Sulla funivia incriminata, infatti, c’era anche uno dei figli del noto conduttore.
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A La Repubblica la 71enne vedova del conduttore, Daniela Zuccoli, ha confessato:
“Credo nell’esistenza e nell’immortalità dell’anima. Mike è presente con la sua energia intorno a me”.
Il presentatore, morto l′8 settembre del 2009 per un infarto, è rimasto nel cuore dei suoi fan e della sua famiglia. Per la sua Daniela, Mike non se ne è mai andata per sempre:
‘…Lui vede prima di noi, indirizza i nostri destini. Domenica scorsa, per esempio, è successo’
L’episodio raccontato dalla Zuccoli fa venire i brividi:
“Mio figlio Miki ha preso la funivia di Stresa mezz’ora prima che precipitasse la stessa cabina sulla quale era salito. Ha raggiunto il Mottarone per fare la discesa in mountain bike. Non posso non pensare che Mike lo abbia custodito”.
Una tragedia scampata per un pelo.
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Daniela e l’immortalità dell’anima
Daniela è convinta che nessuno muove davvero. Dopo la morte del corpo la nostra anima di tramuta in energia, un concetto molto vicino a quello della reincarnazione. Daniela però confessa:
“Non lo so, mi piace immaginare che siamo come uno zaino che ogni volta si fa più leggero fino a vuotarsi completamente, tanto da meritarci finalmente la pace”.
Un bellissimo pensiero che rende meno drammatica la morte.
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