Non ce l’ha fatta il bambino di Dugnano Paderno travolto da un’auto mentre era al parco con i suoi genitori. La richiesta dei Magistrati.
Una terribile notizia, quella giunta poco fa in redazione. Il piccolo Hypolite Lyam, di soli 3 anni, non ha retto il violentissimo impatto con l’auto che lo scorso 2 Giugno ha travolto lui e i suoi genitori, durante una passeggiatina familiare nel parco Lago Nord di Paderno Dugnano.
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La dinamica dell’incidente
Come è noto, causare la tragedia, è stato un uomo di 72 anni, Salvatore D’Amico il quale in passato aveva subito il sequestro della sua autovettura, non essendo in possesso della patente, avendo causato altresì, un altro incidente.
L’uomo, responsabile della morte del piccolo Hipolyte, lo scorso 2 Giugno, avrebbe imboccato con la sua Ford Focus, un sentiero interno del Parco Lago Nord, percorrendolo sino a giungere alla terrazza panoramica.
Perso il controllo dell’autovettura, si è schiantato al suo, sfondando una balaustra di ferro e cogliendo in pieno la famiglia, che stava liberamente passeggiando nel parco.
Le condizioni del bambino sono apparse sin da subito disperate.
Dopo il decesso, la richiesta della Magistratura
Dopo alcuni giorni di agonia, alle 17,10 del 4 Giugno, è stata dichiarata la morte del piccolo Hipolyte Lyam.
La salma del bambino risulta essere attualmente a disposizione della Magistratura, i quali ne hanno disposto l’autopsia nella giornata di domani, 5 Giugno 2021.
L’esame autoptico, è stato disposto al fine di stabilire le reali dinamiche dell’incidente, e le responsabilità a capo dell’automobilista, il quale secondo le fonti più aggiornate sarebbe attualmente ricoverato presso l’Ospedale di Niguarda, ove sarebbe intubato per aver riportato dopo il violentissimo schianto un enfisema polmonare.
Il messaggio di cordoglio del Sindaco di Paderno Dugnano
Dopo la drammatica notizia, il Sindaco di Paderno Dugnano, Enzo Casati, ha voluto commentare quanto accaduto, stringendosi al dolore dei suoi genitori:
”In questo momento la cosa che più mi colpisce è che la piccola creatura che ho visto soffrire non ce l’ha fatta. Mi stringo in un abbraccio ai genitori”
e ancora:
”Nelle prossime ore valuterò cosa fare, ma non escludo che il Comune possa costituirsi parte civile nella causa, anche per rispetto in questo bimbo che stava vivendo una giornata di festa insieme ai suoi genitori”
ha concluso il Sindaco Casati.