Camilla Canepa è morta dopo una trombosi cerebrale, quali erano i sogni e le speranze di una ragazza solare, piena di interessi e di amici.
La giovane di 18 anni si era sottoposta volontariamente al vaccino AstraZeneca il 25 maggio aderendo all’open day per gli over 18.
Camilla Canepa morta a 18 anni
Dell’odissea attraversata da Camilla Canepa, morta a 18 anni a seguito del vaccino se ne sta parlando ampiamente. La sua morte come era logico aspettarsi ha sollevato numerosi dubbi e perplessità circa l’età più idonea per sottoporsi a questo controverso vaccino: l’AstraZeneca.
La comunità scientifica e politica si interroga e alcune regioni corrono ai ripari tento che finiscono sotto accusa le giornate organizzate da alcune Regioni per somministrare il vaccino AstraZeneca ai giovani.
Per ora si attende il parere del Cts, ma intanto i sogni di una 18 enne sono naufragati a causa di una patologia che potrebbe essere la causa primaria della sua morte.
Camilla soffriva di piastrinopenia autoimmune familiare e assumeva una doppia terapia ormonale, questo tipo di patologia è caratterizzata dalla riduzione del numero di piastrine.
Si dovrà ora capire se la patologia della ragazza fosse stata indicata nella scheda della somministrazione del vaccino.
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Solare energica e piena di interessi
Sestri Levante si è fermata stringendosi in un silenzioso rispetto attorno alla famiglia di Camilla, che nei progetti futuri aveva la preparazione agli esami di maturità e un periodo quello estivo di ripresa dopo un anno difficile per il covid.
Nonostante il grande amore per la pallavolo, Camilla aveva deciso di prendersi un anno sabbatico da una delle sue grandi passioni, una pausa dallo sport proprio a causa del Covid-19 e perché voleva mettere tutto il suo impegno sugli esami di maturità, per cui stava già studiando.
La 18 enne aveva frequentato cinque anni presso l’Istituto “In memoria dei morti per la patria” di Chiavari, indirizzo “Amministrazione, finanza e marketing”.
Camilla Canepa a soli 18 anni era una delle punte di diamante della Vbc Casarza ligure.
Lo scorso anno la giovane aveva ottenuto la promozione in seconda divisione ed era pronta a dar sfoggio delle sue schiacciate per un altro passo in avanti.
Nel profilo Facebook della squadra, che avrebbe dovuto giocare la semifinale dei play-off, questa sera, ma inevitabilmente rinviata le compagne di squadra scrivono:
“Sempre con noi bomber”.
I professori il 5 giugno scorso, l’avevano vista alla festa di fine anno all’istituto tecnico e l’hanno descritta:
“Seria e motivata come sempre”.
Camilla era proiettata verso il futuro piena di sogni e motivata dalle sue scelte, frequentava l’oratorio e anche se era proiettata verso i giorni di vacanza, pensava anche a quando finalmente sarebbe tornata sul campo di pallavolo.
I suoi compagni la ricordano una ragazza che amava la libertà, e anche per questo aveva aderito liberamente alla vaccinazione.
Camilla, era la più piccola delle due figlie di Roberto e Barbara Canepa, la sorella ha infatti 23 anni. I genitori della giovane hanno voluto che fossero donati i suoi organi, convinti che lei avrebbe voluto così, un gesto che salverà altre vite.