Rudy Guede è l’unico condannato per il tremendo delitto di Perugia. Ora ha scontato la sua pena: ecco cosa fa oggi.
Il giallo di Perugia continua a far parlare nonostante siano passati 16 anni. Ripercorriamo il caso e scopriamo la nuova vita dell’assassino fuori dal carcere.
Delitto di Perugia: com’è morta Meredith Kercher
L’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher è avvenuto la notte del 31 ottobre del 2007. La 21enne che si trovava in Italia per studiare grazie al progetto Erasmus e venne uccisa con 47 coltellate.
Il massacro accadde in una villetta di via della Pergola a Perugia, dove la ragazza viveva con altre studentesse tra cui Amanda Knox. Il caso giudiziario fece scalpore anche oltreoceano: imputati inizialmente furono proprio la giovane Amanda Knox ed il suo fidanzato, l’italiano Raffaele Sollecito.
I due studenti, vennero prima condannati e poi definitivamente assolti nel 2015. Il loro ruolo è stato sempre controverso e l’opinione pubblica si è spaccata tra innocentisti e colpevolisti.
Un caso che ha ispirato anche film hollywoodiani soprattutto legati alla figura della misteriosa Amanda.
Ecco cosa sappiamo oggi di uno dei protagonisti di quel terribile giallo.
L’assassino Rudy Guede ha una nuova vita: la dedica ai poveri ed ai giovani
Per l’omicidio di Meredith Kercher fu condannato in via definitiva solo Rudy Guede, oggi 34enne originario della Costa D’Avorio.
L’Ivoriano si è sempre dichiarato estraneo a quanto accaduto ma il processo si è chiuso con una condanna a 16 anni di carcere grazie al ritorno abbreviato. Ne ha scontati in concreto e tra qualche mese avrà terminato di scontare la pena grazie alla buona condotta.
Ma c’è di più, l’ivoriano è attualmente in stato di semilibertà e da ciò che emerge dal settimanale Giallo numero 13, ha deciso di cambiare del tutto vita.
Guede infatti si è trasferito a Viterbo durante il lockdown e lì ha potuto studiare e laurearsi nella triennale di Storia e Cooperazione internazionale. Il suo obiettivo è laurearsi in Società e Ambiente.
Rudy, così come racconta il giornalista Daniele Camilli di Tusciaweb, ha scoperto di recente l’hobby degli scacchi ed ha deciso di dedicare questa passione agli altri, coinvolgendo i giovani in un torneo presso un bistrot della zona.
Non solo, Guede lavora anche come responsabile della biblioteca del “Centro Studi criminologici” di Perugia. Il lato umano di Guede si esprime poi nelle molte opere di volontariato dedicate ai più bisognosi come racconta proprio Camilli a Giallo:
“Da quando è uscito dal carcere, Rudy ha cominciato la sua nuova vita e la sta dedicando ad aiutare gli altri. La mattina fa volontariato alla Caritas mentre nel pomeriggio si dedica all’hobby degli scacchi”.
Una vita nuova dedicata agli altri dunque, quella di Guede che tra poco sarà definitivamente libero, nonostante nel caso della povera Meredith Kercher aleggino ancora molti punti oscuri.
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