A presenziare la celebrazione, che si è tenuta nel piazzale antistante il Mottarone, il vescovo di Novara, Franco Giulio Brambilla.
Intanto il Comune di Pavia ha organizzato una raccolta fondi per il piccolo Eitan Biran, l’unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone.
La messa in ricordo delle vittime del Mottarone
È trascorso un mese esatto da quando la funivia del Mottarone è precipitata nel vuoto, il 23 maggio scorso.
La cabina, che compie un tragitto di circa 20 minuti dal lago Maggiore al Mottarone, era quasi giunta alla stazione di destinazione, quando è tornata indietro, precipitando nel vuoto per decine di metri.
A bordo della stessa c’erano 15 persone e per 14 di loro non c’è stato nulla da fare. L’unico sopravvissuto è il piccolo Eitan Biran, 5 anni, che nell’incidente ha perso l’intera famiglia.
Questa mattina, proprio nel piazzale antistante il Mottarone, il vescovo di Novara, Franco Giulio Brambilla, ha presenziato una celebrazione eucaristica in ricordo delle vittime.
Nella lunga omelia, il religioso ha invitato alla riflessione le persone presenti.
“Sentiamo come una grande tragedia che questa occasione di distensione e di incontro si sia trasformata in un abisso di morte, per l’incuria e l’irresponsabilità di chi ha messo a repentaglio vite umane per facili guadagni”
ha spiegato il vescovo.
“Non si possono mandare allo sbaraglio persone ignare alla ricerca di un momento di serenità, barattando la vita con ogni altro tipo di interesse o di superficialità professionale o amministrativa”
ha poi continuato il religioso.
Un mese fa lo schianto della funivia del Mottarone. Mentre procede l’inchiesta sulle responsabilità della strage, questa mattina nella chiesetta della Madonna della neve, vicino alla stazione di arrivo dell’impianto, è stata celebrata una messa in ricordo delle 14 vittime pic.twitter.com/ceM4c7XzFs
— Tg3 (@Tg3web) June 23, 2021
La “nuova” vita del piccolo Eitan
Dopo aver lasciato l’ospedale Regina Margherita il 10 giugno scorso, il piccolo Eitan è stato affidato alle cure della zia Aya, sorella del papà, e dello zio Ore.
Il piccolo si trova a Travacò Siccomario, nel Pavese, insieme agli zii.
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Il bambino sa che i suoi genitori non torneranno più. Un team di psicologi continua a seguirlo in questo difficile momento.
Per lui, il Comune di Pavia ha organizzato una raccolta fondi sul conto corrente “Un Pensiero per Eitan”. Si possono fare donazioni attraverso il codice Iban: IT05 I030 6911 3361 0000 0300 096.