Vorremmo svegliarci al mattino freschi e riposati, sfortunatamente non sempre è cosi, alcuni si ritrovano al mattino con uno sgradevole mal di testa.
La relazione tra sonno e cefalee è stata più volte considerata e si presenta piuttosto variegata. In effetti le ore notturne possono essere il momento della giornata in cui si può essere colpiti dal mal di testa, motivo per il quale coloro che soffrono di mal di testa rischiano maggiormente di soffrire di un riposo inadeguato.
Un aspetto da non trascurare e l’utilizzo di apparecchi elettronici come TV, computer, smartphone, tablet prima di andare a dormire. La loro luminosità può fornire una stimolazione sensoriale eccessiva, e relativo disturbo del sonno.
Di norma per trattare questa patologia si assumono farmaci come il paracetamolo, gli antinfiammatori non steroidei (FANS), o i triptani. Tuttavia è consigliabile intervenire anche modificando il proprio stile di vita.
E’ utile in tal senso mantenere gli stessi orari di riposo, privilegiando una dieta sana e l’attività fisica, inoltre è consigliato di dormire in una stanza con una temperatura bassa, scegliendo cuscini e materasso adeguati.
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Cefalee mattutine, motivi che potrebbero scatenare il disturbo
Tra le possibili cause del mal di testa al risveglio, può venire associato a stili di vita quali un uso sconsiderato di alcol la sera prima di coricarsi. Non solo ma il mal di testa può venir correlato a malattie come l’ipertensione arteriosa, ma anche a una cattiva postura nel sonno. Una condizione che è spesso associata a dolori nella zona cervicale.
Il dormire a pancia in giù o prona possono provocare un’alterazione della qualità del sonno e cefalee al risveglio.
Per questo e altri motivi è importante verificare le cause a monte dell’insorgere del problema.
Le cefalee vengono suddivise in:
- primarie, in questo caso non dipendono da un disturbo specifico: In questa tipologia vengono ascritte: l’emicrania, la cefalea muscolo-tensiva e la cefalea a grappolo
- secondarie, in questo caso, i mal di testa possono derivare da disturbi che vanno a colpire: la testa e il collo ivi compresi gli occhi, cervello, denti, orecchie o anche diffusi in modo generalizzato in tutto il corpo (sistemici).
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L’emicrania può presentarsi verso le 4 e le 9 del mattino con una sensazione al risveglio di non aver dormito abbastanza. Potrebbe durare dalle 4 alle 72 ore. Il dolore è molto spesso pulsante e di una certa entità oltre ad essere accompagnato a nausea, vomito, fonofobia e fotofobia.
Si tratta di una cefalea primaria invalidante che in Italia colpisce in prevalenza le donne.
Anche una scarsa idratazione durante la notte, per quanto sia una fase in cui non assumiamo liquidi, una condizione che non fa arrivare abbastanza ossigeno al sangue, provocando il mal di testa.
Altra possibile causa delle cefalee muscolo-tensive è il bruxismo, ovvero digrignare o serrare i denti durante il sonno, che non consente un sonno ristoratore