L’assegno unico figli è un aiuto a tutte quelle famiglie, colpite dalla crisi economica post Covid-19: scopriamo come ottenerlo.
Scopriamo a chi spetta l’assegno unico figli, quali saranno gli importi, i requisiti necessari e come richiederlo.
Assegno unico figli 2021, come funziona?
È Ufficiale, dal primo luglio entrerà in vigore la cosiddetta “misura ponte” e terminerà il 31 dicembre.
C’è da specificare che non è completa questa misura di sostegno dato che non è l’assegno unico figli pieno.
Infatti è stata chiamata “misura ponte”, perché è temporanea e coprirà solamente i prossimi mesi.
A breve l’Inps emanerà una circolare che chiarirà tutti i dubbi sull’assegno unico figli 2021.
Ma quando arriverà la misura di sostegno piena? entrerà in vigore nel 2022 e ci sarà l’assegno unico figli al completo.
L’assegno unico figli durerà per sei mesi, da luglio al 31 dicembre 2021.
Ovviamente si darà la priorità a disoccupati, ad incapienti e soprattutto ai liberi professionisti titolari di regolare Partita IVA.
Invece per i dipendenti pubblici è previsto un aumento dell’importo degli assegni familiari.
Essendo una “misura ponte” rimarrà compatibile momentaneamente con tutti i sussidi famiglia già attivi come: Bonus Bebè, Premio Natalità, le detrazioni fiscali per i figli a carico.
Precisiamo però che non sarà invece compatibile con gli assegni al nucleo familiare, infatti chi percepisce gli assegni familiari non potrà richiedere l’assegno unico figli, ma verrà riconosciuto un aumento dell’importo degli assegni che già percepite.
L’aumento sarà di 37.50 euro per ogni figlio, invece per le famiglie dai tre figli in poi verranno riconosciuti ben 55 euro per ogni bambino.
Assegno unico figli: i requisiti
Come in molti saprete, ci sono dei requisiti, scopriamo quali sono.
Il primo è essere residenti in Italia o avere un permesso di soggiorno valido e il secondo è un Isee pari, o inferiore, a 50.000 euro.
Più il vostro Isee sarà maggiore e minore sarà la cifra che riceverete.
Assegno unico figli: come fare domanda
L’assegno dovrà essere richiesto tramite la domanda che a sua volta dovrà essere inoltrata all’Inps, dove all’interno del sito ci sarà un’area dove potrete accedervi con le vostre credenziali.
Entro il 31 di giugno, l’Inps dovrebbe diffondere una circolare dove fornirà tutti i dettagli fondamentali.
Il primo pagamento dell’assegno unico figli avverrà nello stesso mese della domanda.
Se invece l’erogazione non avviene nello stesso mese in cui fate la domanda, percepirete anche gli arretrati.
Ma precisiamo che se non fate la domanda entro settembre, non potrete più beneficiare degli arretrati.
Assegno unico figli: importi
E’ previsto un assegno per ogni figlio a carico e come abbiamo già accennato prima, chi ha una famiglia numerosa (dai tre figli a salire) l’importo aumenterà..
Non è finita qui, perché per ogni figlio affetto da disabilità ci sarà un aumento di 50 euro.
Invece per un affidamento congiunto l’importo andrà diviso fra i due genitori, ma solo uno dovrà fare domanda.
Il versamento avverrà sull’Iban oppure tramite bonifico domiciliato dal quale riceverà un avviso e solamente poi potrete ritirare il pagamento in un Ufficio Postale.
Ma ora passiamo agli importi in base all’Isee.
- chi ha un Isee fino a 10.000 euro: 136 euro (1 o 2 figli), 176 euro (3 figli a salire);
- chi ha un Isee fino a 15.000 euro: 83.80 euro (1 o 2 figli), 108.90 euro (3 figli a salire);
- chi ha un Isee fino a 20.000 euro: 73 euro (1 o 2 figli), 95 euro (3 figli a salire);
- chi ha un Isee fino a 25.000 euro: 62 euro (1 o 2 figli), 81 euro (3 figli a salire);
- chi ha un Isee fino a 30.000 euro: 51 euro (1 o 2 figli), 67 euro (3 figli a salire);
- chi ha un Isee fino a 35.000 euro: 40 euro (1 o 2 figli), 53 euro (3 figli a salire);
- chi ha un Isee fino a 40.000 euro: 30 euro (1 o 2 figli), 40 euro (3 figli a salire);
Inoltre è stato riconfermato che l’assegno unico figli e Reddito di Cittadinanza sono compatibili.
L’importo di chi percepisce il Reddito di Cittadinanza rimarrà lo stesso, l’assegno unico figli sarà solamente aggiunto.
Assegno unico figli: come calcolare la quota
Per calcolare quanto vi spetta con l’assegno unico figli, bisognerà detrarre, a quella che è la cifra nella tabella, la quota del Reddito di Cittadinanza applicata per i minori a carico.
Per esempio, se una persona percepisce 160 euro dall’assegno unico figli e 300 euro per il Reddito di Cittadinanza di cui 120 euro sono riconosciuti per i figli minore a carico, dovrà sottrarre a 160 euro, 120 euro che la “quota minore” del Reddito di Cittadinanza.
Quindi riceverà 20 euro per l’assegno unico figli, che andrà ad aggiungersi all’importo del Reddito di Cittadinanza.
Assegno unico figli: figli con disabilità, genitori separati e figli maggiorenni
L’importo va da un minimo di 30 euro fino ad arrivare ad un massimo di 230 / 235 euro, queste cifre sono racchiuse tra due numeri: 7.000 euro e 50.000 euro che riguardano il reddito annuo di una famiglia.
Come abbiamo detto prima, più l’Isee è maggiore e più la cifra sarà ridotta, quindi le famiglie che rientrano nella fascia dei 50.000 euro otterranno un assegno familiare minimo di 30 euro.
Invece l’importo per le famiglie numerose sarà 40 euro.
Per quanto riguarda le famiglie con i genitori separati, l’importo sarà diviso, invece se il figlio è a carico di una sola persona, quest’ultima riceverà tutti i soldi.
Per concludere vogliamo precisare che all’inizio si ipotizzava che l’assegno sarebbe stato riconosciuto ai ragazzi dai 18 ai 21 anni, direttamente a loro.
Successivamente, nello schema di Legge, è sparito il riferimento ai figli maggiorenni e questo fa pensare che l’assegno unico figli sia previsto solo per chi ha meno di 18 anni.
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