La misura economica è stata prorogata per tutto il 2021 dal Decreto Sostegni. Scopriamo come funziona nello specifico.
In cosa consiste questo nuovo benefit? Di seguito tutti i dettagli del bonus smart working.
Bonus Smart Working 2021: cos’è e come richiederlo
Il Decreto sostegni ha prorogato per tutto l’anno in corso il cosiddetto “Bonus Smart working”. In cosa consiste questo benefit?
Il Bonus smart working altro non è che un’agevolazione fiscale che viene concessa ai datori di lavori che forniscono ai propri dipendenti i fringe benefits (auto aziendale, buoni pasto o buoni carburante).
Il bonus smart working è quindi una retribuzione sotto forma di beni e servizi che può avere un importo massimo di 516,46 euro.
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A chi spetta il beneficio
Stando a quanto riferisce il sito Contocorrenteonline, come accade per gli altri bonus, anche quello per lo smart working spetta ai fruitori di un reddito da lavoro non autonomo.
Il bonus spetta quindi ai lavoratori dipendenti.
“Non concorre a formare il reddito il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati se complessivamente di importo non superiore nel periodo d’imposta 258,23 euro; se il predetto valore superiore al citato limite, lo stesso concorre interamente a formare il reddito”
come si legge nel Testo unico delle imposte sui redditi.
I vantaggi del bonus smart working sono per datore di lavoro e dipendente, visto che questi ultimi non devono “sottrarre” mezzi necessari al loro lavoro, sottraendoli agli altri componenti della famiglia.
I datori di lavoro invece possono beneficiare di agevolazioni fiscali.
Per capire se si possa ottenere il bonus smart working bisogna consultare il contratto aziendale. Se previsto, si può quindi farne richiesta.
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