Il giovane autore di thriller era stato il primo a lanciare l’allarme il 24 aprile scorso, allertando le forze dell’ordine.
Marco Eletti aveva riferito agli inquirenti di aver notato un principio di incendio nell’abitazione dei genitori, a San Martino in Rio, Reggio Emilia.
L’omicidio di Paolo Eletti
L’allarme è scattato intorno alle 17 del 24 aprile scorso, quando Marco Eletti, giovane scrittore di thriller e impiegato in una fabbrica di di ceramica, ha allertato i soccorsi per un incendio scoppiato nell’abitazione dei suoi genitori, nel reggiano.
Quando le forze dell’ordine sono giunte sul posto, hanno scoperto il corpo senza vita di Paolo Eletti, 58 anni, e hanno trovato la moglie della vittima, Sabrina, riversa in un lago di sangue con i polsi tagliati, in stato di semi-incoscienza.
La donna, parrucchiera di professione, era stata trasferita all’ospedale di Reggio-Emilia, dove è rimasta in bilico tra la vita e la morte per diverse settimane.
Le sue condizioni sono pian piano migliorate, fino alla completa guarigione, tanto che la 54enne nei giorni scorsi è stata dimessa.
La svolta: arrestato il figlio della coppia
La svolta nelle indagini è arrivata qualche ora dopo quello che, ad una prima indagine, sembrava essere un omicidio-suicidio.
Quella stessa domenica era stato infatti arrestato il figlio della coppia, con l’accusa di omicidio e tentato omicidio.
Marco Eletti, che ha all’attivo diversi romanzi di successo, tra cui “Sotto stato d’assedio” e “La Regola del Numero Sette” con cui è arrivato in finale nel premio Urania, non ha mai confessato il delitto.
Il 33enne, che vive da tempo da solo, spesso si recava a trovare i suoi genitori. Come avrebbe fatto anche domenica pomeriggio, quando ha messo in atto il suo piano omicida.
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Il movente sarebbe da ricercarsi in una diatriba per questioni patrimoniali, di cui da tempo sembra che discutessero genitori e figlio.
Sabrina Guidetti ha chiesto di poter incontrare il figlio, al momento detenuto in carcere.